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Biotestamento, Bersani: "Aberrante farne tornaconto politico"

Dopo la rinuncia a votare la legge prima dei ballottaggi il segretario PD commenta: “Si vede che qualche botta aiuta a ragionare”. Turco: “Maggioranza in ritirata su tutta la linea”. “Voglio credere in un soprassalto di saggezza che induca a fermare la macchina di una legge” come quella sul testamento biologico ”che fatta così è meglio non farla”. Cosi’ il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani rispondeva a chi gli domandava del progetto di legge sul biotestamento, le cui votazioni erano previste per oggi alla Camera. “Voglio credere – aggiunge – che il centrodestra non si prenda la responsabilità di una spaccatura micidiale nel paese, oltre che in parlamento. Perché sarebbe aberrante su un tema del genere farne oggetto di chissà quale tornaconto politico”. “Cercheremo di convincerli a non andare avanti”, conclude Bersani, spiegando che i tempi non sono maturi per una decisione del genere sul biotestamento. E alla fine la legge sul biotestamento è stata rinviata “a data da destinarsi”. Lo ha deciso la capigruppo della Camera secondo quanto ha riferito il presidente dei deputati del Pd Dario Franceschini. Questa settimana la Camera si occuperà di alcuni disegni di legge di ratifica di trattati internazionali. La settimana seguente sarà invece dedicata all’esame del decreto omnibus. “Il rinvio della discussione sulla cosiddetta legge sul testamento biologico, cosa che avevamo chiesto di fare da tempo, è l’ammissione che anche tra le file sfilacciate di Pdl e Lega quella brutta legge non è accettata – ha detto Livia Turco – Ed è anche chiaro quanto fosse strumentale e crudele il voto sull’inversione dell’ordine del giorno imposto dalla maggioranza pochi giorni fa. È una ritirata su tutta la linea da parte di una maggioranza sconfitta alle elezioni e battuta quattro volte stamani in Aula”. ***** Dichiarazione congiunta di Roberta Agostini, responsabile sanità della segreteria nazionale del PD e Paolo Fontanelli, responsabile Forum sanità del PD. La proposta di legge sul testamento biologico che, a partire da oggi, è in votazione alla Camera dei Deputati è stata stravolta dalla maggioranza nel suo spirito originario e svuotata dei suoi principi fondamentali. Ridotta in questo modo si tratta di una legge sbagliata, pericolosa, piena di vincoli, in contrasto con l’articolo 32 della Costituzione, che prevede la libertà delle persone rispetto alle terapie mediche. Soprattutto, con questa legge si apre la strada a nuovi e laceranti contenziosi che i cittadini chiederanno di risolvere in tribunale. Questo è il peggior risultato che si possa immaginare dopo due anni di lavoro in Parlamento. A questo punto meglio rimettere nel cassetto una legge che non rispetta le scelte delle persone sulle terapie da accettare e la responsabilità dei medici, disconosce la centralità dell’alleanza tra medico e paziente e non sostiene le famiglie in momenti così drammatici. L’errore più grande è quello di creare un clima di conflitto tra personale sanitario e pazienti. E’ anche per questo motivo che oggi pomeriggio saremo in piazza Montecitorio e parteciperemo alla manifestazione organizzata dai medici della Cgil, anch’essi preoccupati per i drammatici problemi che potrebbero derivare con l’approvazione di un testo come quello che vorrebbe il centrodestra.

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