Un centrodestra indebolito ma non sconfitto. Un centrosinistra solo apparentemente tonico ma ancora amorfo. Un terzo polo che non sfonda ma ha i numeri per essere l’ago della bilancia al Senato. Questo è il quadro sintetico degli orientamenti politici rilevati dal sondaggio Cise-Sole 24 Ore. Il Pdl non è in buone condizioni. Il suo indebolimento è evidente. La stima del 28,6% di questo sondaggio è lontana dal 37,4% dei voti ottenuti nelle politiche del 2008. Eppure, nonostante tutto quello che è successo da allora (crisi economica, scandali, scissione di Fli), è ancora il primo partito del paese. L’indebolimento c’è ma non è una frana. Oltre tutto occorre tener conto che dal punto di vista del ciclo elettorale questo è il momento peggiore per un partito al governo che si vede penalizzato dal non voto dei delusi senza poter contare sulla mobilitazione legata alla campagna elettorale. In questa fase tutti i sondaggi ci danno dei dati “freddi”, destinati a cambiare nel momento in cui si surriscalda la campagna elettorale. In assenza di alternative credibili la capacità persuasiva del Cavaliere può fare miracoli nel rimobilitare gli indecisi-moderati.
Anche il centrodestra nel suo complesso non sta bene. La Lega Nord è stabilmente sopra il 10% ma la sua forza non compensa la debolezza del Pdl. Per questo la coalizione soffre. Tra elettorato leghista e elettorato del Pdl esiste un interscambio di voti ma è solo parziale perché la Lega non è presente dovunque. Una quota di elettori del Pdl stanno “tra color che son sospesi”. Delusi dal Cavaliere ma ancora in cerca di “asilo politico”. Sono i potenziali astenuti. Alcuni sono al Nord ma molti altri sono al Sud dove non c’è la Lega a intercettare la loro delusione. Per questo non dovremo attendere a lungo per vedere altre leghe proliferare in questa zona per dare una mano alla raccolta di voti utili.
Il Pd e il centrosinistra
Il Pd è in convalescenza. Sia il Pd che il Pdl hanno toccato il loro massimo nel 2008. Poi sono scesi entrambi. Il primo ha registrato il livello più basso di consensi nelle europee del 2009 con il 26,1%. Poi ha cominciato una lenta risalita che viene confermata da questo sondaggio che lo dà al 27,8 %. È un dato di fatto che al declino del maggior partito di governo non corrisponde una crescita significativa del maggior partito di opposizione.
ll Pd ha molti problemi. Uno è quello di avere due concorrenti agguerriti all’interno del suo bacino elettorale: la Sel e l’Idv. Anche questo sondaggio conferma il buon stato di salute di questi due partiti. In particolare va sottolineata la performance della Sel. Vendola in poco tempo è riuscito a dar corpo ad un partito che oggi è al quarto posto tra i partiti italiani in termini di consensi elettorali. Mai nella storia del paese il maggior partito della sinistra (Pci, Pds, Ds, Pd) ha dovuto fare i conti con una formazione così forte alla sua sinistra.
Il Sole 24 Ore 26.04.11