“I 60 insegnanti in meno previsti nelle scuole elementari di Modena sono una delle conseguenze del piano di destrutturazione della scuola pubblica”
“Ha ragione l’assessore Querzé. Il combinato disposto dell’avvio del maestro unico, dell’abolizione delle compresenze in tutte le classi della scuola primaria e dei tagli al personale, imporrà alle scuole piante organiche ridotte con evidenti ricadute negative sull’offerta formativa”.
E’ quanto ha dichiarato l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione Istruzione e cultura della Camera, commentando la risposta dell’assessore all’Istruzione del Comune di Modena a un’interrogazione in Consiglio.
“I 60 insegnanti in meno previsti nelle scuole elementari di Modena – ha aggiunto la parlamentare – sono solo una delle conseguenze del piano di destrutturazione della scuola pubblica che il ministro Gelmini sta portando avanti”.
L’on. Ghizzoni sottolinea in particolare il fatto che gli studenti delle seconde, terze, quarte e quinte della scuola primaria “non concluderanno gli studi secondo il modello educativo del team di docenti con cui hanno avviato i propri studi. E’ un fatto gravissimo, mai accaduto nella storia degli ordinamenti scolastici. Infatti la circolare prevede che anche per le classi successive alle prime siano abolite le compresenze, minando in questo modo alla base il modello educativo del modulo di docenti e pregiudicando i livelli di apprendimento”.
Ufficio stampa Pd Modena
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