Dall’incontro di domani le priorità per Modena: sviluppo, sicurezza, diritti e sapere.
Sarà Pierluigi Bersani, ministro ombra per l’Economia e le Finanze, a concludere i lavori della conferenza programmatica del Pd di Modena che si terrà sabato 17 gennaio al cinema Raffaello, a partire dalle 9.30. Si tratta dell’appuntamento conclusivo di un lungo lavoro di discussione ed elaborazione dei Forum programmatici, insediati nel giugno del 2008.
Sedici gruppi di lavoro, organizzati per aree omogenee attorno alle quattro parole chiave (Sviluppo sostenibile, coordinati da Gian Carlo Muzzarelli; Diritti di cittadinanza, coordinati da Maria Cecilia Guerra; Conoscenze e Saperi, coordinati da Roberto Franchini; Sicurezza e Legalità, coordinati da Graziano Pattuzzi). Luoghi aperti al contributo di iscritti e non (150 persone circa), che in modo autonomo hanno prodotto riflessioni e proposte, poi assunte dalla Direzione provinciale del Pd di Modena. A ciò ha fatto seguito una fase di ascolto e confronto con tutte le principali associazioni di categoria e organizzazioni sindacali presenti sul territorio, per raccogliere stimoli, contributi, critiche. Infine, tra dicembre e gennaio, le quattro conferenze – organizzate sui temi forti del programma – hanno animato una discussione aperta a tutta la comunità (oltre 600 partecipanti), in cui sono state raccolte in modo compiuto le proposte emerse durante il percorso.
“Nel momento in cui stiamo selezionando le candidature alla carica di sindaco – spiega Davide Baruffi, responsabile del Programma del Pd – il Pd presenta il programma con cui si presenta ai cittadini e alle forze politiche e sociali del territorio.
Le priorità che indichiamo – aggiunge Baruffi – sono chiare e precise: tornare a crescere puntando su innovazione, qualità, ambiente ed energia per uscire più forti da questa crisi; un nuovo patto per la sicurezza che impegni Stato e territori ad assicurare il diritto alla sicurezza per tutti i cittadini; una riforma del welfare per assicurare protezione e tutele a chi oggi ne è escluso, penso in particolare ai giovani, alle donne, ai precari; un investimento convinto su conoscenze e saperi: più istruzione, formazione e ricerca per ridare futuro ai giovani e competitività a questo territorio.
Ognuno di questi temi – conclude Baruffi – impegnerà il Pd di Modena nel governo locale, ma rappresenta al tempo stesso una sfida e una vertenza col governo del centrodestra che, dopo roboanti promesse, ci consegna un quadro di recessione e precarietà, insicurezze diffuse, tagli indiscriminati ai servizi e ai diritti sulla pelle dei cittadini”.
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