A febbraio l’inflazione torna a crescere, spinta al rialzo (+2,4%) da carburanti e alimentari. Si tratta del dato peggiore dal novembre 2008, quando era stato toccato il 2,7%. In particolare – spiega l’Istat – il prezzo della benzina è aumentato dello 0,8% su base mensile, con un incremento annua dell’11,8 per cento. La rincorsa dell’inflazione potrebbe essere spinta ancora più avanti dalle turbolenze nel mondo arabo. Intanto resta critica la situazione sul fronte del lavoro: a gennaio per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione si attesta all’8,6%. A crescere – segnala l’Istat – è soprattutto il tasso di disoccupazione giovanile (età compresa tra i 15 e i 24 anni), che raggiunge il 29,4%. Dall’Istat anche le cifre su crescita e debito: il Pil italiano nel 2010 è aumentato dell’1,3%, oltre il target del governo (+1,2%). Il rapporto deficit/Pil nello stesso anno è stato pari al 4,6%, quasi un punto in meno rispetto al 2009. Infine il fabbisogno del settore statale a febbraio è risultato pari a circa 8 miliardi, inferiore di circa 5 miliardi a quello registrato un anno prima, pari a 12,966 miliardi.
Il Sole 24 Ore 02.03.11