La sen. Bastico e l’on. Ghizzoni presenteranno un’interrogazione parlamentare. “Grave situazione finanziaria degli istituti scolastici nella provincia di Modena”
La preoccupazione sollevata dalle organizzazioni sindacali sulla grave situazione finanziaria degli istituti nella provincia di Modena è condivisa dalle parlamentari Mariangela Bastico e Manuela Ghizzoni del Pd, “poiché – si legge in una nota – rischia di bloccare l’attività didattica soprattutto per l’impossibilità di procedere alle nomina dei supplenti e al pagamento di quelli in servizio e al saldo delle forniture.”
Nei prossimi giorni le due parlamentari modenesi presenteranno un’interrogazione per sapere quali iniziative il Governo intende assumere per dare risposta alle difficoltà di funzionamento denunciate dalle scuole della provincia di Modena. “Difficoltà – precisano Bastico e Ghizzoni – che certamente contribuiscono a compromettere l’immagine e la credibilità che famiglie e opinione pubblica hanno della scuola statale”.
A giudizio delle due parlamentari del Pd il problema vero “non risiede tanto nell’assegnazione diretta delle risorse alle istituzioni scolastiche quanto nei tagli e sottofinanziamenti relativi alle leggi finanziarie varate dal Governo Berlusconi nel periodo 2002-2006”. In quegli anni – spiegano Bastico e Ghizzoni – sono stati decurtati il 72,6 per cento dei fondi per gli esami di Stato, il 46,6 per cento dei fondi per le supplenze brevi e il 53 per cento dei fondi per il funzionamento amministrativo e didattico. Un monitoraggio svolto nel 2007 ha registrato debiti per oltre un miliardo di euro, accumulati dalle scuole per far fronte a spese fisse e incomprimibili.
“Nella precedente legislatura – aggiungono le due parlamentari del Pd – il governo Prodi aveva assunto provvedimenti importanti e strutturali per invertire la tendenza di sofferenza delle scuole: l’esenzione del pagamento Tarsu, il pagamento a carico del Ministero delle supplenze per maternità e il reperimento delle risorse per il pagamento degli esami di Stato. Queste iniziative, insieme a risorse aggiuntive per 342 milioni di euro (di cui 180 milioni di euro destinati al finanziamento delle supplenze brevi del personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario), hanno riportato in una situazione di equilibrio per l’anno 2007 il rapporto tra fabbisogno e finanziamenti reali.”
“Sul versante delle risorse alle scuole – concludono Bastico e Ghizzoni – avevano fatto ben sperare i 200 milioni aggiuntivi ottenuti dal Ministro Gelmini nella manovra estiva. Una speranza che è durata però il tempo di un battito di ciglia, se raffrontata ai durissimi tagli imposti a tutto il sistema scolastico, cioè più di 8 miliardi di euro nel triennio, ai quali si sono aggiunti quelli della finanziaria 2009: 22,8 milioni in meno al «patto per la sicurezza nelle scuole» (che comprometteranno i piani di edilizia scolastica regionali e bloccheranno gli interventi già previsti) e il taglio di 50 milioni del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.