“Nonostante il ministro Gelmini abbia più volte dichiarato che il problema della sicurezza nelle scuole italiane è un’emergenza nazionale e che l’edilizia scolastica è una priorità per il governo, il decreto anticrisi prevede un ulteriore taglio ai fondi destinati ai piani per l’edilizia scolastica e alle attività di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici”. Lo denunciano le capogruppo del Pd nelle commissioni Cultura e Ambiente della Camera, Manuela Ghizzoni e Raffaella Mariani che aggiungono: “non è possibile che il Governo veda nei fondi per l’edilizia scolastica il pozzo da cui attingere per finanziare i più disparati interventi: è una politica miope che nel lungo periodo metterà a repentaglio l’incolumità degli studenti e degli operatori scolastici. Ci siamo fermamente opposte – proseguono – al drastico taglio contenuto nella legge finanziaria appena approvata (oltre 23 milioni di euro!) e adesso non possiamo accettare che per finanziare le fiere di Verona, Padova, Foggia e Bari si utilizzi la quota del fondo infrastrutture da cui si attingono anche le risorse per l’edilizia scolastica”.
“Ma è possibile – si chiedono le deputate democratiche – che il ministro
Gelmini assista ancora una volta inerme a questa continua sottrazione di
risorse fondamentali per il suo dicastero? Speriamo – concludono – che
almeno questa volta il ministro batta un colpo e si adoperi per il
rifinanziamento della legge sull’edilizia scolastica approvata dal Governo
Prodi nel 1996”.
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