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Egitto, Mubarak si dimette. Si chiude un'epoca

Fassino: “La comunità internazionale garantisca la transizione pacifica”. Pistelli: “Dimissioni atto responsabile ma tardivo”. Egitto-Mubarak si è dimesso. Manifestazioni di gioia alla notizia in Egitto delle dimissioni di Mubarak. Un’epoca si chiude in Egitto e nel mondo arabo. E come tutti i passaggi d’epoca gli esiti non sono determinati a priori. E’ responsabilita’ della comunita’ internazionale favorire una transizione pacifica, fondata sul coinvolgimento di tutte le componenti della societa’ egiziana e volta a corrispondere alla domanda di liberta’, democrazia e dignita’ che ha ispirato il grande movimento popolare di queste settimane. E in questa direzione chiediamo al governo italiano di agire con determinazione e chiarezza, di concerto con l’Unione Europea”.

Lo ha dichiarato, a nome del PD, Piero Fassino.

“Ci auguriamo adesso un’effettiva transizione democratica, nell’interesse di un grande popolo, civile amico dell’Italia”. Lo ha affermato il capogruppo del Pd nella commissione Esteri di Montecitorio, Francesco Tempestini, dopo l’annuncio delle dimissioni di Mubarak.

Lapo Pistelli, Coordinatore Pdel Dipartimento Relazioni Internazionali del PD riconosce che le dimissioni di Hosni Mubarak “anche se tardive, sono comunque un atto di responsabilità verso l’Egitto. Come democratici siamo a fianco dell’Egitto che chiede una transizione breve con la quale arrivare a nuove elezioni.
Allo stesso tempo auspichiamo che il Paese mantenga il fondamentale ruolo strategico giocato in questi anni come interlocutore moderato del processo di pace israelo-palestinese.
Ora però è ancora più urgente e indispensabile che l’Italia assuma una iniziativa a livello diplomatico e politico, che ci renda interlocutori attivi della novità che si sta affacciando dalla sponda Sud del Mediterraneo”.

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