L’approvazione della legge nazionale sulla etichettatura costituisce un fatto di estrema importanza nella lotta per la tutela e la promozione della eccellenza alimentare italiana.
Le contraffazioni e soprattutto l’emergenza diossina impongono norme efficaci per la trasparenza delle produzioni. Ora occorre da un lato dare immediata esecutività alla legge nazionale, dall’altro incidere nel processo legislativo UE. Come per il decreto del made in Italy per l’olio non deve essere lo spauracchio della procedura di infrazione a frenare le misure di tutela. Del resto anche per latte fresco, pomodori e carne c’è già il consenso UE sulla indicazione dell’origine.
È evidente che per portare a coerenza l’impianto legislativo comunitario occorre una iniziativa costante e una capacità di alleanze del governo italiano che finora è mancata.
A questo fine crediamo necessario un coordinamento operativo di tutti i parlamentari italiani ed europei, del ministero, delle associazioni agricole e dei consumatori per definire una strategia comune nelle sedi UE e sviluppare le iniziative più utili a sostegno dei nostri obbiettivi di fondo.