Approvato il decreto legge: nel pacchetto solidarietà cento milioni a ricerca e assistenza sulla Sla; i soldi recuperati dai tagli all’editoria ed alle tv locali. Confermati per sei mesi gli incentivi al cinema, ma saltano i soldi per il Fondo unico per lo spettacolo e il piano Pompei. Gli obblighi fiscali slittano per gli alluvionati del Veneto e non per i terremotati dell’Aquila
Fondo da 400 milioni al 5 per mille Proroga per le “case fantasma” Il ministro Giulio Tremonti
ROMA – Arrivano 300 milioni per il cinque per mille ed altri 100 sono destinati a interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica (Sla) per ricerca e assistenza domiciliare dei malati. E’ una delle misure contenute nel cosiddetto decreto Milleproroghe approvato oggi dal consiglio dei ministri. Nel testo si legge che “le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell’anno 2011 sono quantificate nell’importo di euro 400.000.000; a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro è destinata a interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati”.
Tagli a editoria. I soldi per finanziare il 5 per mille saranno reperiti, in parte, attraverso il fondo sociale contenuto nella legge di stabilità e in parte sottratti a voci come l’editoria e le emittenze tv e radio. In particolare 50 milioni arriveranno dal taglio del sostegno all’editoria, altri 45 milioni dalle risorse per l’emittenza tv e radio. Altri 50 milioni dovrebbero arrivare dal fondo istituito con la manovra di luglio, che prevede la dotazione della stessa somma “al fine di agevolare i piani di rientro dei Comuni per i quali sia stato nominato un commissario straordinario”.
Missioni all’estero. Deciso anche il rifinanziamento degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè le missioni internazionali delle forze armate e di polizia.
Case fantasma.
Il governo ha stabilito la proroga per la regolarizzare delle cosiddette “case fantasma”. Il termine del 31 dicembre 2010 attualmente previsto slitta al 28 febbraio 2011, mentre resta ferma la facoltà per l’agenzia del territorio di procedere, a partire dal 2 gennaio 2011, con tutte le azioni propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta, con oneri a carico dell’interessato.
Pompei, piano stralciato. Il Piano straordinario per Pompei, portato al consiglio dei ministri dal ministro Bondi, alla fine è stato stralciato dal decreto Milleproroghe. Il motivo risiederebbe nel carattere “troppo ordinamentale” del provvedimento stesso. Bondi si è augurato che il Piano possa essere velocemente convertito in sede di discussione alla Camera e al Senato. Il piano prevedeva, fra l’altro, la proroga di un anno per assorbire dalle graduatorie valide ed entro certi tetti di spesa, nuovo personale per il sito archeologico di Pompei.
Incentivi al cinema. Gli incentivi al cinema vengono prorogati fino al 2013, ma con un giallo sul finanziamento. Il testo arrivato in consiglio dei ministri prevedeva che la copertura (90 milioni) dovesse essere assicurata da un sovrapprezzo di un euro sul biglietto d’ingresso. Per il triennio 2011-2013 era infatti previsto “l’accesso a pagamento nelle sale cinematografiche o in altri luoghi per assistere a spettacoli cinematografici, un contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro, da versare all’entrata del bilancio dello stato”. Un’ora dopo, però, il ministero per i beni culturali conferma la proroga “sino al 30 giugno 2011 delle misure di tax credit e tax shelter in favore dell’industria cinematografica”, ma “smentisce categoricamente” il “contributo speciale di un euro sui biglietti di ingresso nelle sale cinematografiche”. Identica smentita arriva poco più tardi dal ministero dell’Economia. Nulla si dice sulla copertura finanziaria degli interventi, in compenso tre ore dopo il ministero dei Beni culturali annuncia che, come il piano per Pompei, dal Milleproroghe è saltato anche il reintegro per il Fondo Unico dello spettacolo (Fus), che resta dunque alla cifra di 258 milioni di euro.
Disastri e tasse. Il Milleproroghe prevede lo slittamento al 30 giugno 2011 dei versamenti fiscali per gli alluvionati del Veneto. Mistero invece per le popolazioni terremotate dell’Aquilano. Secondo indiscrezioni commentate dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, la proroga non riguarderebbe gli aquilani che quindi sarebbero tenuti a restiture le tasse sospese sin dal 1° gennaio 2011. “Dalle prime notizie sembrerebbe che nonostante le ripetute rassicurazioni e dichiarazioni del presidente Berlusconi – dice il sindaco Cialente – , i residenti dei Comuni del cratere sismico non avranno la proroga nella restituzione delle tasse. Se queste indiscrezioni trovassero conferma, ci troveremmo di fronte a una decisione incredibile, assurda, ingiusta, inaccettabile”. Cialente preannuncia una mobilitazione se l’esclusione dell’Aquila sarà confermata.
Studi di settore. Il decreto proroga al 2011 i termini per approvazione degli studi di settore. Il termine del 31 dicembre, si legge, “opera altresì per gli anni 2011 e 2012. Conseguentemente per l’anno 2011 i termini finali di redazione del piano della performance e della relativa relazione sono differiti per le Agenzie fiscali, rispettivamente al 31 luglio e al 31 dicembre del medesimo anno”.
Roma, meno assunzioni in Comune. Le risorse destinate alle nuove assunzioni al Comune di Roma saranno ridotte nella misura necessaria per pagare lo stipendio del commissario straordinario nominato dal governo per il Piano di rientro del debito del Comune e per garantire il funzionamento del suo ufficio. Il dl Milleproroghe prevede inoltre che tali spese non possano superare i 2,5 milioni di euro annui.
Ecobonus trasporti. Resterà per tutto il 2011, ma ridotto a 30 milioni di euro, l’ecobonus a favore degli autotrasportatori che scelgono di percorrere determinate tratte utilizzando le navi anziché le autostrade. La norma, volta a incentivare l’intermodalità e in particolare le cosiddette autostrade del mare, è contenuta nella bozza del Milleproroghe entrata al consiglio dei ministri.
Fuori è rimasto anche il bonus sui carburanti per il quale le associazioni dei benzinai decideranno nelle prossime ore se proclamare uno o più scioperi nel periodo delle feste.
Intramoenia allargata. La libera professione intraospedaliera ‘allargata’, cioè svolta in strutture alternative per mancanza di spazi in quelle ospedaliere, potrà essere svolta per un altro anno. Il ministero del Salute rende noto infatti che slitta al 31 gennaio 2012 “il termine per riportare all’interno delle aziende sanitarie e regolamentare le attività libero-professionali intramurarie, svolte in molte Regioni all’esterno per mancanza di spazi”. Dalla Cgil precisano che la proroga in questione “è limitata solo alle aziende che ancora non hanno garantito la libera professione all’interno delle proprie strutture e dovrà quindi essere accompagnata da precisi impegni del governo e delle Regioni per le situazioni di inadempienza”.
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