Nella giornata di ieri ancora disservizi sulla linea ferroviaria Modena-Carpi. L’on. Ghizzoni: “Trasferire la gestione alla direzione dell’Emilia-Romagna”. L’on. Ghizzoni del Pd denuncia ancora una volta i disservizi sulla linea ferroviaria Modena-Carpi. Ecco la sua dichiarazione.
«Anche ieri sulla linea Carpi-Modena si è riproposta una giornata di disservizi, cancellazione di treni, ritardi. Questa situazione non è da Paese civile e l’esasperazione dei pendolari è del tutto comprensibile. Il trasporto pubblico è stato dissanguato dai tagli dei trasferimenti statali alle Regioni e agli enti locali, con pesanti conseguenze sulla riduzione del personale e sull’offerta dei servizi, e i pendolari sono vittime degli impegni disattesi da parte di RFI-Trenitalia, che non rispetta il Contratto di Servizio siglato con la Regione. Dopo quanto successo nelle ultime settimane, Trenitalia dovrebbe impegnarsi a rimborsare il costo degli abbonamenti dei pendolari, quale minimo risarcimento agli utenti per i disagi subiti.
La proposta, avanzata dalla Provincia, di trasferire la gestione della linea Modena-Mantova alla direzione regionale dell’Emilia-Romagna, togliendola al dipartimento di Verona, ha il pregio di individuare un interlocutore più attento alle esigenze delle comunità locali coinvolte. Oggi gli orari della linea Modena-Verona appaiono inadeguati ai pendolari dell’Unione Terre d’Argine, che vedono alternarsi fasce orarie totalmente scoperte con altre in cui si affastellano treni a distanza di pochi minuti, che congestionano la linea e allungano i tempi di percorrenza. È necessario un orario cadenzato a 60 minuti sulla Modena-Verona e il rafforzamento alla mezz’ora del cadenzamento sulla linea Carpi-Modena negli orari di punta, come concordato dagli Enti Locali modenesi, in sintonia con i Comitati Utenti. Vanno altresì migliorate e potenziate le corrispondenze con le direttrici principali.
Impegni che devono finalmente essere rispettati da Trenitalia mentre RFI non può più rinviare il raddoppio del tratto Modena-Villanova, funzionale all’organizzazione di un nuovo orario cadenzato. Gli enti locali più direttamente coinvolti come la Provincia e i Comuni dell’Unione Terre d’Argine si sono sempre mossi con attenzione alle esigenze delle comunità locali e dei Comitati Utenti. Vedremo se finalmente c’è la disponibilità ad affrontare i problemi del nostro territorio da parte di Trenitalia. I territori attendono una risposta da troppo tempo. Sull’argomento ho presentato numerose interrogazioni, ma il Governo è stato sempre sordo ad ogni richiesta. Se ancora non dovessero arrivare risposte da chi ha le competenze, e il dovere, di risolvere questi problemi, porterò nuovamente in Parlamento la questione».