L’Assessore alla Mobilità Alfredo Peri ed il Presidente della commissione regionale “Territorio Ambiente Mobilità” Gian Carlo Muzzarelli, che ha coordinato la riunione, hanno incontrato l’on Manuela Ghizzoni, il sindaco di Carpi Enrico Campedelli ed il presidente dell’Agenzia per la Mobilità di Modena Nerino Gallerani.
Tema dell’incontro: l’ipotizzata soppressione dell’Intercity Scaligero, che collega Verona con Bologna e Roma, fermando anche nella stazione di Carpi; una soppressione che creerebbe notevoli disagi ad un’utenza che, tra città e zone limitrofe, è di circa 100.000 abitanti.
La Regione ha confermato di essere già intervenuta, esprimendo al Ministro Alessandro Bianchi ed all’Amministratore Delegato Fs Mauro Moretti “la più ferma contrarietà e la formale richiesta che venga accantonata” la soppressione, tanto più inaccettabile perché elimina un treno istituito a compensazione della cancellazione – decisa dal governo Berlusconi che ha lasciato Trenitalia due anni fa con un deficit di oltre 2 miliardi di euro, ora finalmente ridotto in modo considerevole, e senza risorse per gli investimenti necessari – dell’unico Eurostar che collegava il territorio carpigiano con Roma.
L’on. Ghizzoni (che ha già inviato richieste di chiarimento ai dirigenti di Trenitalia), ed i rappresentanti del territorio hanno espresso apprezzamento per l’intervento regionale, confermando anche da parte loro l’impegno a sollecitare il Governo al massimo sforzo per una soluzione e le migliori risposte per il servizio ferroviario.
Da parte della Regione, si è confermato – nell’ambito di un piano di potenziamento dei servizi regionali attualmente in fase di elaborazione dei servizi tra Modena e Carpi – l’impegno a costituire un tavolo con l’Agenzia e gli enti locali interessati a predisporre una proposta di regolarizzazione del cadenzamento dei servizi, con l’obiettivo di giungere al cadenzamento alla mezz’ora, possibile anche grazie al raddoppio ferroviario tra Soliera e Modena. In particolare, per quanto riguarda la fascia serale, la Regione si è impegnata a verificare la fattibilità per garantire entro l’anno una coppia di corse in più, in sostituzione degli attuali servizi sostitutivi su bus al fine di riequilibrare e migliorare il servizio ferroviario locale.