Questo Lodo Alfano, anche se costituzionale, reiterabile o non reiterabile che sia, è non solo l’ennesimo salvacondotto che il presidente Berlusconi chiede per se stesso ma davvero, come peraltro la stessa lettera del Presidente della Repubblica in un certo senso dimostra, ma è anche uno sconquasso ulteriore al nostro sistema costituzionale. Il nostro è un ‘no mai e in nessun caso’ perché è sbagliata l’idea in sé. Noi non crediamo che ci sia una persecuzione nei confronti del Presidente del Consiglio e gran parte dei processi che lo riguardano sono relativi a fatti e a indagini che lo riguardano prima che diventasse Premier. Crediamo poi che non bisogna introdurre un principio di disparita’ nell’ ordinamento, e vogliamo difendere l’articolo 96 della Costituzione come venne modificato. Noi poi non crediamo che questo provvedimento sia compatibile con il principio di uguaglianza , e non vogliamo che ci sia una sorta di immunita’ solo per il Presidente del Consiglio. E quando la maggioranza dice che in altri Paesi esiste questo scudo per le alte cariche dello Stato dice una bugia perche’ sa che in Francia, ad esempio, questo scudo esiste per il Presidente della Repubblica che e’ eletto direttamente. Nel nostro Paese, mi dispiace per Berlusconi e il PDL, il Premier e’ eletto Presidente del Consiglio con il voto di fiducia dal Parlamento, tanto e’ vero che la maggioranza oggi e’ preoccupatissima che in questa stessa legislatura ci possa essere un altro Governo e un altro Presidente del Consiglio votato dal Parlamento. Ma voglio aggiungere che non è solo su questo che misuriamo la responsabilità di Berlusconi, che sia chiaro. Forse una lettura un po’ più attenta della nostra opposizione in Parlamento, in particolare sulle questioni della manovra economica, del lavoro e della riforma del welfare potrebbero essere importanti per formare un’opinione più compiuta sulla nostra azione. Noi siamo in radice contrari all’ennesimo provvedimento cucito addosso a Berlusconi. Ma la nostra piu’ feroce critica riguarda la sua incapacita’ a governare il Paese a partire dalle questioni economiche che riguardano da vicino i problemi reali dei cittadini. Da qui parte la nostra piu’ ferma opposizione al fallimento del Governo della destra”. Lo dice Anna Finocchiaro, Presidente dei senatori del PD, ai microfoni di Radio anch’io.
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