Baruffi: “In 2 anni bruciati 13 mila posti di lavoro, 15 mila in cerca di lavoro”. Welfare, fisco e ammortizzatori sociali le priorità a livello locale e nazionale
“La crisi non è passata e la situazione occupazionale si è aggravata, anche nella nostra provincia”. Il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi smentisce i facili ottimismi del governo e di chi prima ha negato la crisi poi si è affrettato a dire che era già alle nostre spalle.
“Le cifre parlano chiaro – continua Baruffi – in due anni in provincia di Modena sono stati bruciati 13 mila posti di lavoro. I lavoratori in cerca di lavoro sono 15 mila, senza contare quelli, soprattutto donne, che hanno smesso di cercarlo. Mentre i lavoratori che utilizzano gli ammortizzatori sociali – cassa integrazione ordinaria o speciale e contratti di solidarietà – sono almeno 30 mila”.
Nei giorni scorsi il segretario provinciale del Pd, di rientro dall’assemblea nazionale di Varese, ha convocato i parlamentari modenesi, i consiglieri regionali e gli assessori provinciali al lavoro e all’economia per analizzare la situazione delle imprese e dei lavoratori a due anni dall’inizio della crisi. E’ stato evidenziato come, pur a fronte di una leggera ripresa, che comunque investe in modo diverso sia i settori produttivi che le diverse dimensioni di impresa, la situazione rimane grave, non solo nel settore manifatturiero ma anche nell’agricoltura (poca redditività e difficile ricambio generazionale) e nel terziario (eccetto i servizi alla persona). Persino il settore pubblico, a seguito dei provvedimenti del governo degli ultimi due anni, sta riducendo significativamente le possibilità occupazionali (basti pensare alla scuola).
Dall’incontro sono emerse alcune proposte che, a partire dai prossimi giorni, il Partito democratico sosterrà dentro e fuori le istituzioni: a) Intervenire sui bilanci di previsione degli enti locali per il 2011 al fine di salvaguardare e rilanciare – innovandolo – il sistema di welfare locale; b) Premere sul governo per ottenere il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali (a fine anno scadono 45 accordi di cassa integrazione straordinaria per circa 4 mila lavoratori, che non possono essere lasciati soli); c) Avviare politiche diversificate per le imprese, utilizzando in primo luogo la leva fiscale, lo strumento più efficace e veloce per sostenere i processi di innovazione, riposizionamento e riorganizzazione.
“Sono queste d’altro canto le priorità emerse anche dall’assise nazionale svoltasi a Varese lo scorso week end – spiega Baruffi – dalle quali rilanciamo il lavoro anche sul piano locale. Non solo la grande mobilitazione porta a porta programmata per novembre dunque, ma da subito proposte anche per il governo locale. Non a caso è già convocata per lunedì prossimo l’assemblea provinciale dei sindaci del Pd in cui mettere a punto le linee guida per la formazione dei bilanci previsionali 2011. Nel contempo, d’intesa con parlamentari e consiglieri regionali, metteremo mano alle proposte di politica economica per il territorio modenese: tra le ipotesi operative l’idea di una nuova conferenza economica del Pd entro fine anno”.
ufficio stampa Pd Modena