I deputati Pd da tempo denunciano al Governo il ritardo per il rinnovo del contratto, atteso da 30 mesi: ”E a Modena c’è una grave carenza di organico”. “Alla sirena di protesta dei Vigili del Fuoco il governo risponde con un silenzio assordante: il contratto è scaduto da 30 mesi e a Modena c’è una gravissima carenza d’organico”.
All’indomani della protesta nazionale dei Vigili del Fuoco e di quella dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli auspicano che il Ministro della Difesa Maroni non ritardi ulteriormente una risposta convincente all’interrogazione presentata nelle scorse settimane. “Alla nostra denuncia sui problemi che affliggono i Vigili del Fuoco – sottolineano i due parlamentari Pd – dal Governo non sono arrivate le risposte attese. Al di là delle promesse, il Governo dimostra di ignorare totalmente i problemi del comparto sicurezza e prevenzione“.
“Il contratto di lavoro dei Vigili del Fuoco – denunciano – è scaduto da ben 30 mesi e il comando di Modena soffre da tempo una gravissima carenza d’organico: a tale situazione, poi, si aggiungono i ritardi nella retribuzione delle competenze accessorie, quali gli straordinari, le indennità di turno, festivo, notturno, ed ora anche i tagli della manovra”.
“È dall’ottobre 2009 che i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso nelle zone colpite dal sisma abruzzese non ricevono il compenso dovuto e abbiamo chiesto al Governo come intenda provvedere alla rapida liquidazione delle competenze accessorie e avviare la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da oltre due anni.
Auspichiamo che le sirene azionate dai Vigili del Fuoco durante la mobilitazione possano indurre il ministro ad un intervento non più differibile per risolvere i molti problemi del comparto – concludono i deputati del PD – anche se le decisioni assunte dal Governo nella manovra dimostrano il contrario: e così, le promesse propagandistiche sulla sicurezza hanno lasciato il campo ai tagli”.