I risultati delle elezioni amministrative in Sardegna, Sicilia e Trentino Alto Adige confermano l’inversione di tendenza che si era manifestata un anno fa alle elezioni regionali e la bontà delle scelte fatte sia nelle candidature sia nella costruzione delle alleanze
Tre a due per il centrosinistra e tre province al ballottaggio. Questo è il risultato delle elezioni amministrative che hanno coinvolto la Sardegna domenica e lunedì scorsi. Discorso più complicato in Sicilia: sono andati al voto una quarantina di comuni tra cui Enna, dove il centrosinistra, nonostante abbia ottenuto il doppio dei voti degli avversari, è costretto al ballottaggio. Il Pd, alleato del SVP, si conferma in quasi tutte le amministrazioni locali nel voto del Trentino Alto Adige.
Anche in queste elezioni amministrative sono state caratterizzate dal forte astensionismo che ha toccato valori molto alti in Sardegna e più contenuti in Sicilia. A Cagliari è stato registrato un calo del 15% rispetto a cinque anni fa passando dal 62% al 47%; a Nuoro il segno meno è stato pari al 5%, dal 70,6% del 2005 al 65,1% di ieri.
A Sassari si confermata Alessandra Giudici Fogu che con il 50,7% ha sconfitto al primo turno Mariano Mameli che ha raggiunto il 41%. Nel Medio Campidano è stato Fulvio Tocco, col 55,3% ad essere eletto presidente della Provincia così come Salvatore Cherchi col 50,35%e ha vinto nel Carbonia-Iglesias. Saranno necessari i ballottaggi per conoscere i risultati definitivi nelle province di Cagliari, Nuoro e Ogliastra.
Per quanto riguarda i comuni, a Sassari, il sindaco uscente di centrosinistra, Gianfranco Ganau è stato confermato con quasi il 66% dei consensi migliorando di 8 punti il risultato di 5 anni fa. Il centrosinistra ha vinto anche a Sanluri, Tempio Pausania e Tortolì. Ballottaggi a Nuoro e Iglesias.
Per Davide Zoggia, responsabile Pd degli Enti locali, “i primi risultati che arrivano dal voto amministrativo della Sardegna sono certamente positivi: il centrosinistra cresce e inverte la tendenza che si era manifestata un anno fa alle elezioni regionali e questo conferma la bontà delle scelte fatte sia nelle candidature che nella costruzione delle alleanze. In molte province siamo avanti e ci aspettiamo un successo al primo turno in altre importanti realtà si andrà al ballottaggio dove potremo far valere le nostre idee e le nostre proposte di sviluppo della Sardegna che, con il governo regionale di Castellacci e della destra conosce una stagione di difficoltà, di scandali e di immobilismo”.
Per Silvio Lai, segretario regionale del Pd in Sardegna “le coalizioni di centrosinistra tornano ad essere competitive dopo la pesante sconfitta dell’anno scorso. Con i dati delle regionali del 2009 avremmo consegnato 7 province alla destra. La politica delle alleanze e delle coalizioni messa in campo dal Pd e dal Cs è riuscita ad invertire la tendenza e ad aumentare il consenso e oggi vinciamo per tre province a due e siamo molto fiduciosi di ottenere un risultato positivo ai ballottaggi dove si potranno riunire situazioni che, anche per la peculiare natura delle elezioni provinciali, sono andate disgiunte. L’importanza delle coalizioni è tale che se solo l’Udc, all’opposizione in Parlamento, fosse stata con noi avremmo vinto in tutte le otto province subito.
Il Pd è di gran lunga il primo partito sardo e quando -ad operazioni ultimate- sommeremo i dati delle liste civiche vedremo che abbiamo aumentato i consensi ovunque.
Anche senza aspettare i ballottaggi, il dato più significativo e incontrovertibile adesso è certamente la bocciatura del centrodestra e della Giunta Cappellacci da parte dei sardi.
Il disastro del Pdl che crolla ovunque fa riflettere e significa solo una cosa, che le bugie hanno le gambe corte e dopo un solo di anno di malgoverno i sardi hanno punito il partito del Governatore. Tantissimi sardi che in buona fede avevano dato fiducia al Governo Berlusconi hanno tirato le somme di un anno di prese in giro e di sottrazione di risorse.
Ora noi dobbiamo saper parlare anche a quegli elettori e a tutti quei cittadini che, disgustati proprio dallo spettacolo emerso in quest’ultimo periodo, hanno disertato le urne. Vogliamo tornare ad essere un’ alternativa credibile per tutti quei cittadini e chiedere il loro voto.
Sentiamo una responsabilità enorme. Vogliamo partire dall’impegno preso una settimana fa. Il Pd è il partito del lavoro e siamo impegnati con i nostri eletti a realizzare il nostro patto per il lavoro nei primi 100 giorni di amministrazione”.
Il Pd si conferma in Trentino Alto Adige. Nella regione Trentino Alto Adige i candidati e le liste del Partito Democratico, hanno ottenuto significative affermazioni confermandosi anche nei comuni chiamati al voto nel turno di ballottaggio svoltosi domenica 30 maggio.
Infatti dopo i positivi risultati ottenuti nel primo turno, a Bolzano con la rielezione del sindaco uscente Luigi Spagnolli e l’elezione dei sindaci: Giorgio Dossi a Brentonico, Vittorio Fravezzi a Drò e Adalberto Mosaner a Riva del Garda, sono arrivate le affermazioni nei comuni di Laives con Liliana Di Fede che ha ottenuto il 61,4%, di Ala con Lugino Peroni espresso dal PD, Arco con Paolo Mattei, a Mori dove è stato eletto Roberto Caliari, e Rovereto che ha eletto il giovane Andrea Miorandi, sostenuto da PD, UPT, PATT e Civica.
Il Partito Democratico ha inoltre sostenuto l’elezione del sindaco di Merano Januth Gunther della SVP e di Storo dove è stato eletto Vigilio Giovanelli.
“Accolgo con soddisfazione i risultati delle elezioni comunali in Trentino e in particolare quello di Rovereto, che ha visto il Pd prevalere con Andrea Miorandi sul centrodestra”. Lo ha dichiarato Davide Zoggia, responsabile Enti locali del Partito Democratico. “L’affermazione trentina consentirà l’avvio di un’azione riformatrice per il governo dei territori insieme alle moltissime realtà locali che il centrosinistra già governa in questa regione”. “Voglio ringraziare – ha concluso Zoggia – gli organi dirigenti, i militanti e gli elettori del Pd per l’unità e la serietà dimostrate e perché hanno reso possibile, insieme ai candidati, questi positivi risultati”.
A.Dra
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