“Ancora una volta il governo inserisce una norma sulla scuola in un provvedimento ad essa estraneo. Adesso è di scena la chiusura delle scuole, denominata in burocratese ‘ridimensionamento delle istituzioni scolastiche’ che è stata inserita nel decreto sul contenimento della spesa sanitaria. Un vero e proprio blitz per dare una forte accelerazione al ridimensionamento della rete scolastica già previsto dalla manovra d’estate”.
Lo ha detto l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera.
Con questo pasticcio di decreti il governo conferma il proprio orientamento di ridurre e contenere la spesa sulla scuola per fare cassa a danno dell’educazione pubblica. Ma c’è di più. Il nuovo testo è un vero e proprio attacco alle prerogative delle Regioni e degli enti locali ai quali spetta la definizione della rete scolastica. Come se non bastasse il governo ha previsto anche il commissariamento delle Regione che non raggiungono i risultati richiesti. Ogni atto del governo Berlusconi è centralista e questa volta oltre ad andare contro alla autonomia scolastica prevista dalla Costituzione, esplicita il proprio fastidio verso le prerogative dei territori. E poi parlano di federalismo, ma Lega nord non ha niente da dire?”.
Roma, 10 ottobre 2008
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