Ricordando quel 19 gennaio 2014, quando l’acqua sommerse Bastiglia e Bomporto
Domani sono quattro anni esatti dall’alluvione che fece ripiombare Bastiglia e Bomporto nel dramma delle calamità naturali a poco più di due anni dal sisma e che mise in allarme tutte le comunità che vivono lungo l’asta del Secchia. Sabato, a Bastiglia, si inaugurerà la lapide dedicata al sacrificio di Giuseppe Oberdan Salvioli, morto mentre, con un gommone, si era messo in acqua per cercare di aiutare i suoi concittadini. Ricordo la grande paura per chi si trovava intrappolato nelle abitazioni ai piani alti, l’allarme di chi vedeva crescere l’acqua lungo il fiume nel terrore che una nuova breccia potesse formarsi a valle di quella già apertasi, il grande lavoro della Protezione civile, dei volontari e degli amministratori impegnati nel cercare di chiudere la falla e di salvaguardare i cittadini, e poi la disperazione degli imprenditori che avevano vista la propria attività sommersa e le famiglie che abitavano a piano terra che cercavano di recuperare l’auto o la cucina o la camera da letto. Guardando a ritroso, a quattro anni di distanza da quel dramma, …