Ci sono ancora persone in difficoltà (che attendono di rientrare nelle proprie abitazioni o che hanno imprese, in particolare piccole o piccolissime, che faticano a riprendere il giro d’affari precedente) ma, in generale, la ricostruzione nella Bassa terremotata, a cinque anni e mezzo dal sisma, procede secondo quel cronoprogramma iniziale che aveva individuato le priorità nelle scuole, nelle case e nelle imprese. Il presidente della Regione Bonaccini, sabato scorso, nel corso di un convegno, ha reso noti i risultati raggiunti. Le scosse del 20 e 29 maggio 2012 causarono ben 13 miliardi di euro di danni. Da allora, le scuole sono state, tutte, o ricostruite (100 edifici) o rimesse in sicurezza (400 edifici). Nove famiglie su dieci sono potute rientrare nelle proprie abitazioni. Il Prodotto interno lordo della zona, che nel 2012 era circa il 2% di quello nazionale, ora è cresciuto al 2,6%. Può entrare nel vivo, quindi, oggi, la ricostruzione pubblica. A Modena città, come ha ricordato il sindaco Muzzarelli, sono già state riconsegnate le chiese di Santa Barbara e il Tempio, mentre si prevede di inaugurare a fine agosto la riapertura della chiesa di Sant’Agostino. Anche nelle città più colpite della Bassa, i progetti per la ricostruzione degli edifici pubblici cominciano a vedere la dirittura d’arrivo, grazie anche ai 350 milioni di fondi destinati dal Governo a questa specifica area. E’ quindi con soddisfazione che, ieri, a San Felice, si è tenuta la presentazione pubblica del progetto di ricostruzione, restauro e miglioramento sismico della trecentesca Rocca Estense, monumento nazionale e simbolo della città. Ci hanno lavorato per quattro anni gli specialisti di cinque università, anche perché la ricostruzione dei castelli gravemente danneggiati dalle calamità naturali è ancora un tema “di frontiera”. Ora si tratterà di recuperare tutti i fondi necessari, ma intanto i lavori possono cominciare. Esito non scontato per il nostro Paese: proprio ieri cadeva il 50esimo anniversario del terremoto del Belice e là ancora si parla di ricostruzione da terminare.
Pubblicato il 15 Gennaio 2018