Anno: 2017

Trivelle - MISE Regione Emilia Romagna

Trivelle, anche il Mise è per la sospensione in modo da favorire nuovi incontri

Il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova ha risposto all’interrogazione, che ho presentato insieme ai colleghi modenesi del Pd Giuditta Pini e Matteo Richetti, sui rilievi autorizzati dalla Regione per la ricerca di idrocarburi nell’area “Bugia”, nella zona del distretto ceramico, e nell’area “Fantozza”, al confine tra il carpigiano e il reggiano, operazioni contro le quali si sono schierati gli Enti locali modenesi e reggiani che si sono fatti portavoce delle preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni del territorio. Su questi temi, anche il Ministero dello Sviluppo economico ha convenuto con la Regione sulla necessità di una sospensione del decorso temporale dei permessi rilasciati alla società Aleanna Resources, titolare delle autorizzazioni sia per l’area “Bugia” che per l’area “Fantozza”, in modo che, già dalle prossime settimane, si possano svolgere ulteriori incontri e confronti. Come parlamentari Pd crediamo sia una decisione opportuna perché i sindaci delle due province interessate dalla ricerca di idrocarburi si sono dichiarati contrari a qualsiasi intervento che possa avere impatto negativo sull’ambiente. La Regione Emilia-Romagna, alla fine di maggio, proprio in risposta …

Serve ancora l’antifascismo? Riflessioni su nuovi e non sanzionati rigurgiti autoritari

I saluti romani al cimitero monumentale di Milano, la lista di chiara ispirazione fascista (con tanto di consiglieri comunali eletti) a Sermide-Felonica, il lido fascista a Chioggia, ma anche la pioggia di insulti via social in calce all’annuncio della pastasciutta antifascista del 25 luglio a Castelfranco Emilia. Non sono episodi isolati, ma il riflesso di un quadro sociale complessivo che sembra aver sdoganato idee e rimandi a un’ideologia che pensavamo condannata dalla nostra storia recente. Piero Ignazi, oggi, su Repubblica racconta di una crescente fascinazione verso “una figura di autorità che metta a tacere tutti”, figlia della incertezza del quadro sociale ed economico, ma anche, aggiungo io, della smemoratezza di un’Italia che sembra incapace di ricordare correttamente il proprio passato. Oggi approda in Aula alla Camera la proposta di legge, a prima firma del collega Fiano e da me sottoscritta, che punta a inserire nel codice penale il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. Com’è noto, per ora l’apologia di reato è prevista solo dalla Legge Scelba del ’52, peraltro molto spesso disattesa. …

Pur tra polemiche e distinguo, il reato di tortura è finalmente legge anche in Italia

Il testo di una legge è sempre il frutto di un compromesso tra le diverse posizioni espresse dal Parlamento, che poi riflettono le tante posizioni presenti nella società. Anche la legge approvata ieri dalla Camera in via definitiva, che introduce, per la prima volta, nel nostro ordinamento il reato di tortura, è frutto di una mediazione fra posizioni diverse. Perché l’Italia ha dovuto aspettare quasi 30 anni dalla ratifica della Convenzione Onu per legiferare sull’argomento? Per diverse ragioni. Tra queste, ad esempio, il fatto che non pochi, nel nostro Paese, ritengano che introdurre nell’ordinamento il reato di tortura significhi legare le mani alle forze dell’ordine quando devono effettuare arresti, procedere contro i violenti o con indagini particolarmente insidiose. È una valutazione grossolana ed erronea: sono convinta che chi indossa una divisa abbia piena coscienza del fatto che questo non consegni loro il tesserino dell’impunità, così come ben sappiamo che quello di cui si occupa la nuova legge sono casi marginali nel grande lavoro quotidiano delle forze dell’ordine. Ma, come ricordato anche ieri durante la discussione …

Università, venerdì sarò a Roma con i Gd per partecipare a “Facciamolo sapere”

“Facciamolo Sapere”: è questo il titolo scelto dai Giovani democratici per l’assemblea nazionale dedicata al sistema universitario e, più in generale, all’accesso per i giovani al mondo dei Saperi. Si tratta di una giornata di confronto e approfondimento che si terrà a Roma, venerdì 7 luglio, presso la Sala conferenze della Lega Autonomie. La mattinata sarà dedicata agli interventi di coloro che, negli ultimi mesi, hanno lavorato a proposte innovative per il settore, mentre il pomeriggio sarà riservato all’assemblea vera e propria e ai lavori di gruppo. Tra i relatori invitati, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, autore della proposta di riconoscimento ai fini fiscali del periodo contributivo legato agli studi universitari per i nati tra il 1980 e il 2000, e io, in quanto promotrice del pacchetto di misure a sostegno del diritto allo studio universitario confluito nell’ultima Legge di stabilità. Mi fa piacere che i Giovani democratici abbiamo apprezzato il valore di misure come la no-tax area per i redditi fino a 13mila euro e il calmieramento delle tasse universitarie per le famiglie …

Donne: tra quelle che fanno il sindaco e quelle alle quali si chiede di reggere l’ombrello

Modelli che si perpetuano, improvvisi balzi in avanti e qualche retromarcia. Il mondo delle donne visto dalla cronaca di questi giorni ci consegna un bilancio in chiaroscuro. L’ultima tornata amministrativa registra un arretramento nel numero di donne elette sindaco: 101 su 836 Comuni (il 12%, che scende al 9% se si considera solo i capoluoghi di provincia). Nell’editoria, d’altro canto, si assiste ad un vero e proprio boom di libri per bambini dedicati alle figure delle “grandi” donne, quelle che hanno messo il proprio impegno per sconfiggere gli stereotipi, far valere i propri talenti e la propria forza di volontà. Da Ipazia a Samantha Cristoforetti, passando per Rosa Parks, donne di tutto il mondo, modelli positivi da proporre alle bambine e ai bambini per provare a costruire un futuro che riconosca finalmente pari dignità ad entrambi i generi. E, poi, questa storia delle donne “reggi-ombrello” a Sulmona. Una opinabile scelta degli organizzatori (poco previdenti? molto maschilisti? inutilmente servili verso gli importanti relatori presenti?), ma secondo il famoso detto che “un’immagine vale più di cento parole”, …

Stalking, un po’ di chiarezza sulle nuove norme e sulla loro applicazione concreta

E’ un reato odioso, che colpisce innanzitutto le donne, e che, purtroppo non in pochi casi, travalica nell’aggressione e nel femminicidio. Mi riferisco allo stalking, in merito al quale sta crescendo l’allarme, io penso solo in parte fondato, per la presunta depenalizzazione del reato, determinata dalla recente revisione  del processo penale. Provo a spiegare il merito del dibattito e le sue ricadute normative: non sono una giurista, ma ho consultato anche tecnici del diritto, oltre che essermi confrontata con i colleghi che stanno seguendo il tema nei suoi vari aspetti. E proprio per questo, tutti i contributi tesi a chiarire o a evidenziare problemi saranno ben accetti poiché stiamo parlando di questione “sensibile”, che merita la massima attenzione (ed eventualmente una modifica ove gli elementi di criticità, o anche solo quelli di opportunità più complessiva, dovessero prevalere). L’invito è, comunque, di parlarne, di approfondire, di capire meglio anche le modalità con cui le norme, anche buone norme, vengono poi applicate nel concreto. Procedo per punti, per provare a rendere massima la chiarezza espositiva. Con la …

Formazione artistica, pari dignità dei percorsi Afam e di quelli universitari

Mercoledì 28 giugno, il quotidiano Il Manifesto ha pubblicato un intervento di Vincenzo Vita che porta di nuovo all’attenzione dell’opinione pubblica un tema da troppo tempo trascurato, quello dell’equipollenza dei corsi dell’Alta formazione artistica e musicale (Conservatori, Ex Istituti Musicali pareggiati come il nostro Vecchi-Tonelli, Accademie di belle arti, Istituti di industrie grafiche nonché l’accademia di danza e quella di arte drammatica) con quelli universitari: la finalità diretta è l’accesso ai concorsi pubblici ma è innegabile che si tratta di intervento teso a certificate la “pari dignità” dei percorsi formativi del settore AFAM a quelli universitari. La norma c’è, risale addirittura alla legge istitutiva del settore AFAM, cioè al 1999, ma necessitava di un decreto attuativo mai emanato: pertanto nel 2012 è intervenuto il Parlamento con l’approvazione di una apposita norma, ma che ha avuto esiti effettivi solo per quanto riguarda l’equipollenza dei diplomi di I livello con le lauree (entrambi triennali). Purtroppo così non è per i diplomi accademici di II livello (da rendere equipollenti alle lauree magistrali) perché sono attivi in forma meramente …