Anno: 2017

Un congresso per fare analisi ed elaborare proposte di azione

Il congresso serve per discutere, analizzare, ascoltare ed elaborare proposte sui temi più stringenti che interrogano tutti, ma la sinistra in particolare. Da questo congresso del Pd devono uscire, ad esempio, le risposte su quale Europa vorremmo, che tipo di partecipazione ricostruire, cosa significa “sinistra” nel nuovo millennio, come gestire la rivoluzione digitale in modo che non affondi, ma arricchisca il mondo del lavoro. In sintesi, dovremo essere capaci di avanzare proposte per saldare le grandi fratture evidenziatesi nel nostro Paese: quella Nord/Sud, quella generazionale, quella di genere, quelle sociali. Non può essere un congresso “fast”, avviato e concluso in 40 giorni come la ventilata data del 9 aprile farebbe prevedere. E’ vero che dobbiamo giungere pronti alla sfida delle amministrative, ma proprio per questo abbiamo bisogno di una riflessione vera, che sia programmatica, che si basi sull’analisi e sia anche capace di rimetterci in sintonia con la nostra comunità. Stiamo assistendo, in preda ad una sorta di stupore bloccante, ad una scissione che non coinvolge solo con una parte del gruppo dirigente, ma riguarda …

Nel Milleproroghe le misure per l’area del cratere sismico e il commercio ambulante

La conversione in legge del decreto Milleproroghe, approvata oggi in via definitiva alla Camera, contiene anche misure specifiche che riguardano il nostro territorio. Innanzitutto, è stato approvato il cosiddetto “pacchetto sisma”, le misure relative alle aree del cratere del terremoto del 2012. Sono, quindi, legge la proroga fino alla fine del 2017 della sospensione dei mutui accesi dai privati sulle case ancora inagibili; la proroga fino al 2018 della sospensione del pagamento delle rate dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti agli Enti locali; la proroga al 2019 delle cosiddette Zone franche urbane; la proroga dell’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli edifici ancora inagibili fino al 31 dicembre 2018; e il taglio del 50% delle risorse che i Comuni dell’area del cratere devono versare al Fondo di solidarietà (per un risparmio complessivo per quelli emiliani di 4,5 milioni di euro). Ancora una volta grazie al lavoro congiunto delle Amministrazioni locali, della Regione e della squadra di parlamentari emiliani del Pd siamo riusciti a dare risposte concrete alle aspettative e alle richieste espresse dai cittadini, dalle …

A Macerata per parlare di formazione dei docenti e diritto allo studio

Lunedì 20 febbraio sono stata a Macerata per una giornata interamente dedicata alla formazione: quella degli insegnanti delle scuole secondarie (in seno ad un convegno organizzato dall’Università) e poi quella degli studenti universitari, in una iniziativa serale organizzata dal PD locale sul diritto allo studio con Irene Manzi. Si è parlato anche della stabilizzazione del fondo per le borse allo studio a 216 milioni e della No tax area per gli universitari a reddito familiare basso. Nella Legge di stabilità sono 160 i milioni investiti nel settore. Pochi? Mai abbastanza, ma mai così tanti. Due precisazioni e una considerazione. Dal 2013 ad oggi il Fondo è passato da 16 milioni a 216, stabili. Da prime stime operate sul numero di idonei dell’anno accademico in corso, queste risorse, associate alla modifica (sempre in Legge di stabilità) dei criteri di assegnazione delle risorse alle Regioni in base al fabbisogno, potranno soddisfare tutte le richieste di borse se le Regioni faranno la loro parte, come previsto dal decreto legislativo 68 del 2012 e come sancito dal titolo V …

Il mio partito sull’orlo della crisi, le ragioni per stare insieme e lavorare per il bene comune

Se la speranza è l’ultima a morire, allora rimango ancora aggrappata alla possibilità (peraltro ormai davvero estrema) che ci sia ancora la volontà, da parte di tutti, di provare a trovare, in extremis, una soluzione che possa evitare l’harakiri del Partito democratico. So che può sembrare, e forse lo è, una posizione irrealistica. Vedo che commentatori e sondaggisti già fanno i conti di quanti – nel gruppo dirigente, negli eletti e tra gli elettori – davvero se ne andranno e quanti, invece, resteranno. Non sono tra gli “ultras” di nessuno dei due schieramenti che si fronteggiano, ma proprio per questo guardo con grande preoccupazione a quanto sta succedendo. Non per timore per il mio futuro (sono al terzo mandato ed è tempo, per me, di tornare alla mia professione), ma come donna che ha passione per la politica e il bene comune. Anche oggi sono impegnata in un convegno a Macerata sui temi legati alle politiche scolastiche, in particolare sui contenuti delle deleghe relative alla legge 107. Sono, com’è noto, la relatrice del provvedimento sulla …

Le donne per l’unità del Partito democratico

Ho firmato l’appello per l’unità del Partito democratico assieme a tante donne che, come me, hanno a cuore il futuro del Pd Ecco il testo dell’appello e le firme raccolte: Appello delle donne all’Unità del Partito Prendiamoci cura del Partito Democratico Siamo donne del Pd e assistiamo sgomente al rischio di dispersione di un patrimonio costruito faticosamente in tanti anni di battaglie, di idee condivise, di sacrifici. Il passato ci ha insegnato che le divisioni interne hanno sempre portato allo smarrimento dei nostri valori e a pesanti sconfitte, al contrario, i risultati migliori sono arrivati quando abbiamo trovato la forza di dare vita a grandi aggregazioni in grado di mostrare al paese e agli elettori la nostra forza propositiva per la società italiana. Del resto solo un Partito Democratico unito e forte rappresenta lo spazio per continuare il cammino di battaglie e conquiste della libertà femminile. Ci appelliamo al buon senso e alla responsabilità di tutti, a partire dai leader, per trovare un punto di incontro che vada oltre personalismi e interessi di parte. Chiediamo …

Le bambine con il grembiule bianco, le lotte femminili e gli stereotipi di genere mai sconfitti

Le conquiste, anche quelle più battagliate, non sono per sempre. E’ quanto ho immediatamente pensato leggendo il commento di Silvia Dai Pra’ su l’Unità dal titolo “La libertà delle bambine”. Il suo è solo apparentemente un argomento e un argomentare leggero: le bambine di una scuola, vicino a casa sua, indossano di nuovo il grembiule bianco, senza che nessun genitore abbia obiettato, e con un consenso abbastanza unanime (“Sono così carine in bianco…”). Quelli della mia generazione, quelli che sono andati alla scuola elementare sul finire degli anni ’60, sono stati testimoni di un passaggio, solo apparentemente formale. Le bambine avevano un grembiulino rosa o bianco fino alla seconda elementare, e poi dalla terza, tutti uguali, maschi e femmine, con il grembiule nero, meno sporchevole e più pratico. Perché il bianco per le femmine? Perché si diceva (ed evidentemente lo si pensa ancora) che siano, per natura, più calme, più posate, dedite a giochi non forsennati, per cui il grembiule poteva, ma soprattutto “doveva” come raccomandava la mamma, per adeguarsi a un ruolo, rimanere immacolato. …

Il fantasma della scissione che agita la sinistra, ma non solo

La coazione a ripetere gli errori del passato. E’ un male, tra scissioni vere e proprie e allontanamento dei singoli, che grava storicamente sulla sinistra, ma che, lo vedo nella mia decennale esperienza parlamentare, non lascia immune la destra e neppure i nuovissimi 5stelle. Sono in Parlamento dal 2006 ho quindi vissuto in diretta la scissione legata alla nascita del Partito democratico, quando una trentina di deputati se ne andarono (salvo, poi, per alcuni, entrare ne Pd qualche anno dopo). Ci sono poi stati distacchi di singoli, appartenenti peraltro ad aree diverse: penso alla Binetti, Civati, D’Attorre, Fassina, Galli (per citare solo alcuni di quelli di cui più si è discusso sui media nazionali). Questi ultimi sono approdati al gruppo di Sel per dare vita ad una nuova Sinistra Italiana, ma al congresso di fine settimana non è escluso, stanti le indiscrezioni e anticipazioni, che da una fusione nasca una divisione… Insomma il fantasma della scissione permea la storia recente delle grandi famiglie politiche. Pensate all’originario squadrone del Pdl che, progressivamente, ha subito smembramenti e …