Un bambino può camminare, correre, vivere una vita normale, grazie al lavoro dei ricercatori del Centro di medicina rigenerativa Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia guidati dal professor Michele De Luca. Il “bambino-farfalla” si stava letteralmente esfoliando, senza speranza alcuna di guarigione: il professor De Luca e la sua équipe sono riusciti a ricostruire, rigenerandoli, ampi lembi di pelle che poi è stata trapiantata in Germania, a Bochum, dove vive il bambino affetto da questa rara patologia. La rivista internazionale Nature ha dato conto di questo incredibile risultato. Vent’anni di ricerche si sono tradotti in una soluzione terapeutica innovativa e mai sperimentata che apre inedite speranze a tanti malati nel mondo. Siamo di fronte a un’eccezionale conquista scientifica nel campo della medicina rigenerativa tutta “Made in Mo”. Mi unisco anch’io alla grande mole di ringraziamenti che arrivano da tutto il mondo scientifico, accademico e politico nazionale e internazionale. Ora occorre unire le forze per far sì che questo centro di eccellenza mondiale sia messo in condizioni di continuare a lavorare al meglio delle sue potenzialità.
Pubblicato il 10 Novembre 2017