Prove suppletive, la risposta alla mia interrogazione
Stamani, il sottosegretario Toccafondi ha risposto all’interrogazione che ho presentato il 22 maggio sulle prove suppletive al concorso per docenti del 2016, aperto solo a candidati abilitati all’insegnamento, che si sono svolte in due sessioni, nei mesi di aprile e maggio 2017, a seguito di specifiche ordinanze cautelari. In particolare, lo ricordo, chiedevo di conoscere: a) se, rispetto alla partecipazione di candidati alle prove suppletive non abilitati per classi di concorso per le quali siano stati svolti percorsi abilitanti, l’amministrazione avesse potere di verifica dei requisiti; b) quali iniziative si intendessero assumere nei confronti dei vincitori delle prove ordinarie (assunti o in attesa di immissione in ruolo) che si trovassero in numero eccedente rispetto ai posti messi a bando a seguito dell’inserimento dei vincitori delle prove suppletive. Le risposte giunte sono chiare e positive. Vediamole. Rispetto al primo quesito, è stato chiarito “che non è in capo all’Amministrazione il potere di operare un’ulteriore verifica dei requisiti prescritti per la partecipazione al concorso, se non all’interno della dinamica processuale, ovvero in sede di trattazione nel merito …