Biotestamento, seppur in ritardo, la politica onora la sua funzione
Torno su un argomento già affrontato. Perché stimo Luigi La Spina e condivido la sua riflessione, pubblicata oggi su La Stampa, sulla “prova” che il Parlamento è chiamato ad affrontare con l’approvazione della (seppur tardiva) legge sul testamento biologico. E proprio per questo mi colpisce ancora di più lo scivolone – uso non a caso questo termine – sulla presunta distrazione della politica su di un tema tanto sensibile, rappresentato dall’Aula vuota in occasione della discussione sulle linee generali del provvedimento. Ci torno sopra (ne avevo già parlato su Fb e sul mio blog a ridosso dell’avvio della polemica https://preview.critara.com/manughihtml/2017/03/15/dallaula-vuota-biotestamento-al-parere-sul-decreto-sulla-scuola/) per non lasciare un dibattito così importante a preconcetti frutto di una sommaria conoscenza delle regole di funzionamento della Camera. Che cos’è la discussione sulle linee generali? Si tratta della restituzione all’Assemblea, in modo che resti agli atti (con tempi contingentati e suddivisi tra i Gruppi), degli esiti dell’esame del provvedimento avvenuto in Commissione. Per regolamento, non vi possono partecipare tutti i deputati che lo desiderano, come avviene invece per il proseguo dell’esame sugli articoli …