Non ho visto la puntata di Report dedicata al vaccino contro il papilloma virus. Non voglio quindi valutare, nel merito, la trasmissione perché non ho elementi. Però, vista l’ennesima polemica che è nata attorno a questi temi – con la presa di distanza del ministro della Salute, l’impegno del virologo Burioni a “smontare” pezzo per pezzo quanto è stato affermato, la mole di condivisioni e contestazioni sui social – mi ronza in testa una domanda: perché quella sui vaccini sta diventando la “madre” di tutte le battaglie? Mi ronza in testa in quanto appartengo a quella generazioni che ha visto su compagni di scuola e coetanei i segni di malattie, come la polio, oggi ormai debellate. Per noi, le vaccinazioni sono state una potente arma a tutela della salute collettiva. Tutto, naturalmente, deve essere attentamente valutato (e l’informazione dei tecnici così come l’attenzione mediatica hanno un importante compito), ma faccio comunque fatica a comprendere questo furore, dal sapore quasi iconoclasta, scatenatosi contro le vaccinazioni.