Anno: 2016

Atenei, è l’Italia che ha pochi laureati, non Unimore

“Il convegno “L’Emilia dei motori, un modello della crescita” tenutosi lunedì a Modena ha sollevato questioni importanti in merito al sistema universitario, a cui ho dedicato buona parte del mio impegno parlamentare di questi anni. Non ho potuto parteciparvi proprio perché ero impegnata in Aula dove era in programma un dibattito sulle politiche universitarie. Dai dati presentati a Modena, risulta che il tessuto imprenditoriale locale necessiti di un numero di ingegneri superiore a quello effettivamente formato dall’ateneo modenese. Io credo che il tema sopravanzi le sole, pur fondamentali, esigenze locali. Non è tanto che Unimore non licenzia un numero sufficiente di ingegneri, il problema, cruciale per il futuro del nostro Paese, è semmai che l’Italia non ha un numero sufficiente di laureati per garantire competitività sul mercato globale della conoscenza e delle opportunità. Intervenendo a Montecitorio ho ricordato che siamo ultimi per numero di laureati fra i paesi aderenti all’Ocse e che nell’ultimo decennio abbiamo perso per strada qualcosa come 70mila matricole (il dato demografico spiega solo in parte il calo). Con una forte disparità, …

Sostenere l’università e il diritto allo studio serve al Paese

  Signor Presidente, Sottosegretario, Onorevoli Colleghi, * Su impulso della mozione presentata dal collega Pisicchio, oggi discutiamo temi ai quali ho dedicato buona parte della mia attività di parlamentare negli ultimi anni, cioè le politiche universitarie e il diritto allo studio universitario, pertanto molte sono le riflessioni che affido a questo lungo intervento, che chiedo di poter consegnare affinché sia pubblicato integralmente negli atti di seduta. Preliminarmente anticipo che anche il Partito democratico presenterà una propria mozione, di cui anticipo premesse e impegni nel corso dell’intervento. Per quanto attiene ai contenuti delle premesse ricorrerò a molti dati di contesto: mi scuso per l’aridità dei numeri e delle percentuali che citerò ma non si possono individuare delle linee di intervento se prima non si osserva la realtà da governare. Non vorrei quindi lasciare cadere nel vuoto la predica del presidente Einaudi del “conoscere per deliberare”, poiché in questo campo, quello dell’accesso agli studi universitari e dell’equa ripartizione delle risorse sul territorio nazionali, c’è già un “groviglio inestricabile”, creato da deliberazioni velleitarie o frettolose. Pertanto, non è …

Servizi 0-6 anni, serve piano straordinario assunzioni

Il grave problema del precariato nei nidi e nelle scuole comunali d’infanzia è al centro di una risoluzione presentata alla Camera dai deputati Pd della Commissione Istruzione, compresa la modenese Manuela Ghizzoni. “Lo stato di sofferenza dei Comuni è stato più volte denunciato dall’Anci – spiega l’on. Ghizzoni – Occorre che si preveda un piano straordinario di assunzione di educatori e insegnanti e, nel frattempo, si applichi la possibilità di reiterare i contratti di lavoro a tempo determinato in attesa di attivare il nuovo piano e le nuove procedure concorsuali”. I Comuni devono essere messi nelle condizioni di attuare un piano di azione per la salvaguardia e lo sviluppo dei servizi educativi e scolastici per l’infanzia, grazie anche alla risoluzione della cronica carenza di personale attuata attraverso un piano straordinario di assunzione di educatori e insegnanti e alla possibilità di reiterare, nel frattempo, per il prossimo triennio i contratti di lavoro a tempo determinato. La sofferenza in cui versano i Comuni nel mantenere la qualità dei servizi educativi rivolti ai bambini della fascia d’età 0-6 …

Quattro anni fa il “nostro” terremoto

  Quando penso al “nostro” terremoto, penso a quanto abbiamo “ballato”, a quanto fossimo increduli nel vedere la nostra solida terra piatta rivelarsi (inaspettatamente?) un mare ondoso e a come poi siam diventati esperti di INGV, Protezione civile, piani di evacuazione… perché è così che siamo, lo smarrimento ci coglie per un attimo, poi torniamo a riprendere in mano la situazione. Quando penso al “nostro” terremoto mi viene in mente Tolstoj e l’incipit di Anna Karenina sulle famiglie infelici, ognuna disgraziata a modo proprio, mentre quelle felici si somigliano le une alle altre. Proprio come i terremoti, ognuno disgraziato a modo proprio. Il nostro fu quello dei capannoni, delle vittime che morirono sui luoghi di lavoro, delle imprese che hanno ricominciato sotto un tendone e che adesso aspettano la proroga per la restituzione del mutuo acceso per pagare le tasse… Quando penso al “nostro” terremoto, penso alla fatica che tutti abbiamo fatto e stiamo facendo per rimetterci in piedi, con dignità e determinazione, con quella “grosta” che ci permette di dire che siamo artefici del …

Tasse universitarie: eppur si muove

Oggi pomeriggio, in Commissione Istruzione alla Camera, il sottosegretario Faraone è intervenuto al comitato ristretto che, dopo una lunga pausa, ha ripreso l’esame delle due proposte di legge (una a mia firma e l’altra del collega Vacca del M5S) che intervengono sulle tasse universitarie. La notizia sta nell’interesse e nell’impegno che, a nome del Governo, il sottosegretario ha espresso sulla proposta alla quale stiamo lavorando. Di cosa si tratta? Nello stabilire l’esenzione dalle tasse per la fascia di studenti a basso reddito, nella determinazione di un meccanismo per garantire equità e progressività alla tassazione per i redditi medi e nel garantire agli atenei la compensazione della riduzione delle entrate. Questo è lo stato dell’arte dopo quasi due anni di riflessioni e approfondimenti. I colleghi del M5S si sono affrettati, a mezzo comunicati stampa, a mettere il cappello sulla proposta e a rivendicare come un successo loro l’atteggiamento positivo del Governo. Secondo me le cose stanno diversamente e provo a spiegare perché. 1. l’impianto della proposta che ho descritto è, di fatto, una formulazione “alleggerita” della …

Chi ha paura dei gay? (2)

Giovanardi vs Lo Giudice, Forza Nuova vs Arcigay, il resto del Parlamento vs Giovanardi. Sarebbe una vicenda comica, se non fosse, invece, estremamente seria. In queste ore, diversi colleghi stanno scrivendo al senatore modenese Carlo Giovanardi per chiedere di cancellare il proprio indirizzo dalla mailing list dello stesso Giovanardi. L’antefatto: il responsabile romano di Forza Nuova e candidato al consiglio comunale di Roma Alessio Costantini compie una serie di raid, tra cui uno ai danni della sede del Gay center del Testaccio, all’insegna dello slogan “La perversione non sarà mai legge”. Immediata condanna dell’accaduto da parte del Pd e del collega Sergio Lo Giudice, uno degli ispiratori della legge sulle unioni civili. Controreplica di Carlo Giovanardi che, serafico, proclama “Il vile attacco fascista al gay center non c’è mai stato”. Smentita delle sue parole, a stretto giro di posta, da parte dello stesso Costantini che rivendica, con una nota stampa, le azioni dimostrative e annuncia, testuali parole, “Il primo atto da consigliere, se verrò eletto, sarà quello di bruciare in piazza del Campidoglio i registri …