Anno: 2016

Partiti, dopo 70 anni una legge che norma democrazia e trasparenza

Democrazia e trasparenza, sono questi i due assi su cui si muove il disegno di legge sui partiti approvato, mercoledì 8 giugno, in prima lettura, dalla Camera dei deputati. Per la prima volta, in 70 anni, si prova a dare attuazione pratica all’articolo 49 della Costituzione. In Parlamento erano stati presentati ben 22 progetti di legge che il collega modenese del Pd Matteo Richetti, nominato relatore, ha riunito in un testo unificato che, dopo il sì della Camera, approda ora al Senato. C’è chi dice sia un testo troppo blando, c’è chi, come i 5 stelle, dice che da movimento non si trasformerà mai in un partito. Fatto sta che, per la prima volta, c’è un tentativo serio e strutturato di proporre norme comuni che puntano a promuovere la partecipazione, la democrazia interna e la trasparenza nel funzionamento delle formazioni politiche che vogliono partecipare alle elezioni. Ad esempio, i finanziatori che versano al partito cifre superiori ai 15mila euro non potranno più nascondersi dietro questioni di privacy: i loro nominativi dovranno essere pubblicati sui siti …

Hillary e le altre, tutte insieme per sfondare il “tetto di cristallo”

Dal nostro modesto osservatorio, abbiamo già lanciato l’allarme su cosa significherebbe, non solo per gli Stati Uniti, ma per il resto del mondo, la vittoria di Trump alla corsa per le presidenziali Usa. Ora arriva la conferma della candidatura di Hillary Clinton per i democratici, che ci auguriamo in grado di affrontare – con l’aiuto delle speranze accese da Sanders – l’affondo che Trump, ringalluzzito dai consensi raccolti, sicuramente porterà nel tentativo di conquistare la Casa Bianca. Come politica e come donna, osservo con interesse che dopo un presidente nero, l’America abbia l’opportunità di affidarsi ad una candidata presidente donna. Cosa potrà fare in concreto Hillary Clinton di diverso, e di ulteriore, rispetto a quanto già portato avanti dagli altri presidenti? Molto dipende, naturalmente, dai suoi ideali e dai suoi obiettivi (e dalle lobby, ovviamente…). Sono, però, convinta di un fatto: il genere orienta le priorità. Non è un caso che la Clinton si sia occupata, fin da subito, del piano per la salute messo a punto da Barak Obama, il cosiddetto “Obamacare”. Penso, inoltre, …

Sport e movimento, sono relatrice del progetto di legge

Il riconoscimento delle professioni relative alle attività motorie e sportive, il sostegno nel percorso scolastico per gli studenti che fanno sport a livello agonistico, l’istituzione della Giornata nazionale della cultura sportiva e dell’educazione motoria: sono diverse le novità introdotte con il progetto di legge per la promozione dell’educazione motoria e della cultura sportiva che è stato incardinato, nel pomeriggio di martedì 7 giugno, in Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei deputati, e di cui è stata nominata relatrice la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni. “Si tratta di una proposta di legge con ricadute nella vita quotidiana delle persone – spiega l’on. Ghizzoni – E’ ormai assodato che lo sport e l’attività fisica sono fondamentali strumenti di prevenzione e cura del cittadino, a tutte le età della vita, nonché momento di socialità e svago. Eppure, secondo una recente ricerca elaborata da Coni e Istat, ben il 42% della popolazione italiana al di sopra dei 3 anni non pratica sport né altro tipo di attività fisica”. Il mondo dell’attività sportiva e fisica rappresenta anche un’opportunità …

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La mappa dell’intolleranza: dietro le tastiere un Paese misogino e violento

Una donna – indipendentemente dal ruolo, dall’età o dal motivo per cui se ne parla – è sempre, e invariabilmente, una “zoccola” o una “puttana”. All’uomo, invece, per insultarlo, si associano carenze psico-fisiche (mongoloide, cerebroleso) o comportamenti omosessuali (frocio, culattone). Il vero bersaglio, però, sono le donne. L’Italia è un Paese profondamente misogino, soprattutto quando il singolo “sputasentenze” può “non metterci la faccia” come accade online. E’ il preoccupante risultato di una ricerca promossa dall’associazione no profit Vox, Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con le università di Milano, Roma e Bari, che ha analizzato oltre due milioni di tweet scritti in Italia nei primi sei mesi del 2014. Ne è derivata una vera e propria “mappa dell’intolleranza” dove a primeggiare come bersagli per le invettive sono proprio le donne: oltre un milione di tweet contiene commenti misogini e insulti a sfondo sessuale. Seguono i diversamente abili, presi come parametro per le offese molto di più che gli immigrati o gli omosessuali. Piccola consolazione (ma veramente piccola): l’Italia centrale, quella da dove provengo, è la …

Venerdì 24 giugno, alla tavola rotonda organizzata dal Comitato di Area 10

  Venerdì 24 giugno prenderò parte alla tavola rotonda organizzata nell’ambito del Convegno del Comitato di Area 10 del CUN e dedicato a “Dove va l’Università pubblica in Italia? Le attese dell’area umanistica“. Un momento di coordinamento e risposta alle grandi questioni di interesse dell’Area umanistica che saranno discusse nel dettaglio da rappresentanti di Area 10-Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.