Anno: 2016

Scuola, bene intesa Regione-Miur su educazione digitale

Lo sviluppo futuro delle nostre comunità passa anche attraverso la capacità di diffondere in maniera capillare le competenze digitali, necessarie non solo nel campo lavorativo e dello studio, ma anche nella vita quotidiana, a cominciare dal rapporto con uffici e pubbliche amministrazioni. E’ per questo che giudico particolarmente importante il protocollo firmato oggi tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini per l’attuazione del Piano scuola digitale. Il documento contiene azioni concrete e risorse per sostenere un investimento generalizzato sull’educazione digitale indirizzata a studenti, docenti e cittadini. Tra le misure più innovative previste ci sono anche i percorsi di orientamento per eliminare pregiudizi e timori che tengono le ragazze lontane dalle facoltà a carattere tecnico e scientifico, le cosiddette Stem. Com’è noto, nel nostro Paese in particolare, le giovani sembrano indirizzarsi con netta prevalenza verso le facoltà di tipo umanistico, scelta, tra l’altro, che rischia di avvallare il luogo comune per cui i maschi sarebbero più portati per la matematica e le scienze rispetto alle femmine. Non è così, …

Coan-Arb2, con i colleghi Baruffi e Patriarca abbiamo interrogato il ministro Poletti

Una vicenda amara per un’ottantina di lavoratori, soprattutto donne che, da lunedì, si sono trovati inopinatamente sbarrati i portoni delle due aziende presso cui erano occupati. Il caso delle due aziende carpigiane Coan-Arb2 è ora approdato sul tavolo del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Insieme ai colleghi Pd delle Terre d’Argine Davide Baruffi ed Edoardo Patriarca abbiamo depositato in mattinata una interrogazione in cui si ricostruisce la situazione creatasi, sulla base della denuncia dei rappresentanti sindacali e dei resoconti giornalistici apparsi sui media locali, e chiedono al Governo “quali iniziative ritenga di assumere affinché sia pienamente ripristinata una condizione di pieno rispetto delle regole e siano tempestivamente tutelati i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori operanti presso le due aziende”. La vicenda delle due aziende è particolarmente dolorosa perché giunta del tutto inaspettata. “Nella mattina di lunedì 13 giugno – ricordiamo nel testo dell’interrogazione – i lavoratori e le lavoratrici hanno trovato chiusi gli stabilimenti, senza che alcuna comunicazione fosse pervenuta loro o alle organizzazioni sindacali; sempre senza comunicazione alcuna, nei giorni immediatamente precedenti la …

Orlando: una strage rimossa, come il rispetto per gli altri. Resta solo la vergogna

  Facebook ha già rimosso il post, ma io voglio parlarne ugualmente. Perché non riesco ad accettare un commento di malcelata pietà grondante di razzismo, pregiudizio, ignoranza e disprezzo. Nei giorni scorsi, un’insegnante (sottolineo UN’INSEGNANTE, di cui non farò il nome per non attribuirle notorietà) condannando la strage di Orlando, con il suo carico di 50 morti e 53 feriti, non ha trovato di meglio che dichiararsi sollevata dal fatto che, almeno, ci saranno “meno molestatori di bambini in giro”. Capito? Ha spacciato per un assioma l’equazione “omosessuale=pedofilo”. Come se l’orientamento sessuale coincidesse con la devianza (la pedofilia è un reato particolarmente odioso perché perpetrato a danno di minori indifesi). Siamo di fronte ad una prova di omofoba idiozia! Hanno davvero ragione quei commentatori che rilevavano come anche le stragi, a seconda di chi siano le vittime, appartengano a categorie di valore differenti. Quella di Orlando, avendo come vittime dei gay, è stata derubricata a strage di serie B. Ci sarà da lavorare molto nelle scuole per far emergere una mentalità democratica, rispettosa degli altri …

Il nostro impegno a favore delle scienze geologiche

Continua l’attenzione sulla proposta di legge della collega Mariani e mia a sostegno dei dipartimenti di scienze geologiche. Giusto ieri ne ha parlato anche scuola24 che ha fatto il punto della situazione. Di seguito, per chi volesse approfondire, l’articolo completo: Vincoli troppo stretti: rischio estinzione per lo studio della Geologia di Benedetta Pacelli Lo studio della geologia a rischio estinzione nelle università italiane. E’ il risultato del combinato disposto dei blocchi del turnover e dei concorsi, dell’abbassamento dell’età di pensionamento e dei parametri fissati dalla riforma universitaria targata Gelmini (legge 240/10) che, tra le altre cose, ha imposto il vincolo di almeno 40 tra professori e ricercatori del settore scientifico per la costituzione dei dipartimenti universitari. Ma le Scienze della terra sono un’area disciplinare piccola e, in tutta Italia, i docenti del settore sono meno di un migliaio e in costante diminuzione. Le cifre Secondo alcuni numeri elaborati dal consiglio universitario nazionale dal 2000 al 2014 i professori ordinari di Scienze della terra hanno avuto un crollo del 44,4%. E i dipartimenti puri di geologia, …

Dopo di noi, risorse e sostegno per i disabili gravi privi di supporto familiare

“Speriamo che tu chiuda gli occhi un giorno prima che li chiuda mamma”: in queste parole, riportate in Parlamento dalla deputata Pd Ileana Argentin, affetta da amiotrofia spinale, è condensato tutto il dramma dei genitori e dei familiari più stretti dei disabili gravi, coloro, per intenderci, che non hanno l’autonomia fisica e mentale per affrontare la vita quotidiana senza costante cura e supporto. La loro angoscia e la assillante preoccupazione stanno tutte in quel “Cosa succederà a nostro figlio/figlia/fratello/sorella quando non ci saremo più noi?”. Finalmente – posso dire con orgoglio soprattutto per merito del Partito democratico – l’Italia si è dotata di una legge sul cosiddetto “Dopo di noi”. Sono state finalmente previste misure specifiche, anche di tipo economico, per assicurare una vita dignitosa e circondata dalle cure necessarie per i disabili gravi privi di supporto familiare. E’ stato istituito un apposito Fondo, con una dotazione di 180 milioni di euro nel triennio 2016-2018, risorse che non sono state stornate da altri scopi sociali, ma che sono state stanziate a supporto delle persone disabili, …

Per difendere il nostro territorio, investiamo nelle Scienze geologiche

Condivido le considerazioni dai geologi: in un Paese fragile, che si sbriciola sotto i nostri occhi, la migliore prevenzione è l’investimento nella promozione delle scienze geologiche. Ecco perché con la collega Mariani ho presentato una piccola proposta di legge, con la finalità di sostenere gli studenti che intraprendono gli studi in geologia, di realizzare dipartimenti di Scienze della Terra anche in deroga ai limiti imposti dalla legge Gelmini, e di acquisire strumentazione e finanziamenti per la ricerca in ambito geologico. Con un bel lavoro di squadra da parte delle diverse forze politiche, la proposta è stata approvata all’unanimità in sede legislativa in Commissione Cultura alla Camera e inviata al Senato nell’aprile 2015 (il testo integrale). Ma a causa dell’ingorgo di provvedimenti all’esame, il provvedimento ha incrociato purtroppo la legge di stabilità, che è intervenuta sui capitoli di bilancio individuati per la copertura della proposta originaria, rimasta, quindi, in parte definanziata. Sono stati allora predisposti dalla relatrice al Senato degli emendamenti al testo, al fine di rimediare alle carenze di copertura finanziaria, sottoposti alla preventiva lente …

Strage di Orlando, l’odio verso il diverso che sconvolge le comunità

Tutto il logoro armamentario dell’odio verso il diverso è concentrato nell’orrore della strage di Orlando. Orrore per il grande numero delle vittime: 50 morti e 53 feriti. Orrore per l’arma utilizzata, un fucile mitragliatore pensato per andare in guerra. Orrore per il luogo scelto: una discoteca, spazio di divertimento e di fratellanza tra appartenenti a una stessa minoranza, gli omosessuali. Il nostro cuore è naturalmente con le vittime e soprattutto le loro famiglie e i loro amici. La nostra mente ci conferma come molti elementi ci riportano alla strategia delle stragi parigine, con l’aggravante dell’omofobia. Che Omar Marteen sia stato armato dall’Isis, o che sia un lupo solitario fanatico, la strage, nella sua brutalità, sfata miti e luoghi comuni. Omar è nato e cresciuto negli Stati Uniti, così come era avvenuto per lo stragista di San Bernardino e i fratelli autori della strage alla maratona di Boston. Non sono né profughi, né clandestini coloro che sparano nel mucchio accecati dall’odio verso l’altro, il diverso perché di etnia, o di religione, o di orientamento sessuale, o …