Mese: Dicembre 2016

Tumori, le terapie e l’importanza del rapporto medico-paziente

Venerdì scorso ho partecipato, a Genova, a “Grandangolo 2016”, il convegno di ambito oncologico più importante a livello nazionale, perché è l’occasione per fare il punto sul trattamento standard delle principali neoplasie in relazione ai lavori più significativi pubblicati o presentati durante l’anno. Io ho portato la mia esperienza in un approfondimento sulla relazione medico-paziente che, troppo spesso, è lasciata alla sola “buona volontà” dei professionisti sanitari, sebbene essa, ne sono convinta, costituisca parte integrante del percorso di cura. Ieri, sull’inserto Domenica del Sole 24 Ore, è apparso un articolo “La verità vi prego sulla chemio”, di Arnaldo Benini: un testo di stretta attualità e non solo per me che ero reduce dal Convegno, ma tutti coloro i quali hanno riflettuto, nei mesi scorsi, su alcuni casi di cronaca di donne che hanno rifiutato di sottoporsi a questa cura. In merito all’articolo, un amico oncologo mi ha scritto: «Concordo al 90% con quanto è scritto, ma il problema è maledettamente più complesso. Da uno studio, pubblicato sulla più importante rivista mondiale di Medicina NEJM, risulta …

Lotta alla povertà, la Regione Emilia-Romagna istituisce il reddito di solidarietà

Un altro ambito, fondamentale, in cui la mia Regione, l’Emilia-Romagna, fa da apripista: l’Assemblea legislativa ha votato un progetto di legge – targato Pd e Sel – che istituisce, già dal 2017, il Res – reddito di solidarietà. Si tratta di un contributo massimo di 400 euro al mese, per un anno, destinato alle famiglie che hanno un Isee di 3mila euro o inferiore. Situazioni di marginalità economica, quindi, ma, purtroppo, molto diffuse: la stima è che, tra i fondi stanziati dalla Regione ottenuti sulla base di risparmi interni e quelli erogati dallo Stato come sostegno all’inclusione attiva, si potranno aiutare ben 35mila nuclei familiari. L’assegno è collegato a un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo. Non una misura semplicemente assistenziale, quindi, ma un aiuto concreto, pensato per provare a porre un argine alle difficoltà che la crisi economica ha aperto e in cui persone sole o famiglie con figli piccoli o ancora lavoratori occasionali stanno sprofondando. Salva

Terremoto, convertito in legge il decreto per affrontare il sisma del Centro Italia

Il decreto per affrontare il sisma del Centro Italia è stato convertito in legge con il voto favorevole di tutte le forze politiche (e la sola astensione di FdI). A testimonianza, nel giorno della visita del presidente della Repubblica alle zone terremotate, che la politica riesce ad assolvere al suo compito di servizio alla comunità quando sta al merito e dimentica di recitare a soggetto. Un’esortazione che ci riguarda tutti. Salva Salva

Ma davvero il presidente della Repubblica in Italia non è un “mestiere per donne”?

Nel luglio scorso, per volere della presidente Boldrini, l’atrio che conduce alla Sala della Regina a Montecitorioè stato trasformato nella Sala delle donne:il nuovo spazio è un riconoscimento e un tributo alle donne protagoniste dei primi 70 anni della Repubblica. L’allestimento è sobrio, ma non perde in efficacia. Ci sono i ritratti delle 21 costituenti, su 556 eletti. Poi seguono le foto delle prime dieci sindache elette nel corso delle elezioni amministrative del ’46: una di esse parla modenese, quella che ritrae Elena Tosetti, sindaca di Fanano dal 1946 al 1950. Ci sono poi alcune immagini di Tina Anselmi, scomparsa il 1 novembre scorso, prima donna ministro nominata nel 1976 (a ben trent’anni dalla conquista dei diritti politici per le donne!); quelle della prima Presidente della Camera, Nilde Iotti, nel 1979 e della prima Presidente di Regione, Anna Nenna D’Antonio, nel 1981. E, poi, ci sono degli specchi a ricordare quei ruoli che, in Italia, non sono mai stati occupati da una donna: presidente del Senato, presidente del Consiglio, presidente della Repubblica. L’idea è che …

Serve un piano «Formazione Italia» per salvare l’educazione superiore

Il 12 settembre, quindi in tempi relativamente lontani dai commenti del post-voto referendario, pubblicai un articolo nel quale individuavo una parte della cura utile a comporre, a mio avviso, le gravi fratture del Paese. Dico subito che non fu frutto di una particolare capacità precognitiva, ma solo dell’osservazione del corpo sociale italiano negli ultimi 10 anni da un osservatorio particolare (quello di parlamentare). Mentre in treno scendo a Roma per il voto di fiducia al nuovo Esecutivo, ripenso a queste 4 fratture (Sud e Nord, generazionale, di genere, sociale) e mi auguro che il presidente Gentiloni possa affrontare il tema nel proprio intervento alle Camere   Italia terra di tutti dottori? No, è un luogo comune: l’Ocse certifica che l’Italia ha la più bassa percentuale di laureati in Europa. Questo deficit formativo è un enorme ostacolo alla crescita solidale, sostenibile e intelligente del nostro Paese ed è anche il miglior sostegno all’immobilità sociale e al mantenimento delle rendite di posizione, perché la laurea non è un pezzo di carta, bensì un percorso di formazione che …

Università, le novità in Legge di Bilancio “Perché nessuno resti indietro”

Ecco le misure, inserite nella legge di Bilancio 2017, inerenti al diritto allo studio, pensate per garantire l’accesso all’università e la prosecuzione degli studi a una più ampia fascia di studenti. La legge di Bilancio è stata approvata definitivamente dalle due Camere ed è ora in attesa di pubblicazione. I diversi commi sono accompagnati da una breve spiegazione sugli obiettivi sottesi ai provvedimenti. TASSAZIONE UNIVERSITARIA Con la legge di Bilancio 2017 è stata ridefinita la disciplina della tassazione universitaria: per gli studenti dei corsi di laurea, di laurea magistrale e dei corsi AFAM che appartengono ad un nucleo familiare con ISEE fino a 13.000 euro, è istituita la “no tax area”. Per gli studenti con ISEE fino a 30.000 euro, invece, è stata definita una tassazione “calmierata”. Le nuove disposizioni riguardano gli studenti fino al primo anno fuori corso. I dottorandi di ricerca che non sono beneficiari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Si compensano gli atenei dei mancati introiti, conseguenti alle nuove norme, con un incremento …

Buone notizie per i dottorandi nella legge di Bilancio

L’attenzione è giustamente puntata sulle consultazioni del presidente Mattarella e sulle possibili soluzioni della crisi di governo. In questa delicata situazione sta passando sotto relativo silenzio la legge di Bilancio, votata in via definitiva mercoledì pomeriggio al Senato. Non è però sfuggita all’ADI (Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani) una misura importante, inserita alla Camera grazie all’approvazione di un nostro emendamento (nel senso del PD), frutto dell’interlocuzione avuta in questi ultimi anni con l’Associazione: abolizione della tassazione per i dottorandi che non sono assegnatari di una borsa di studio. Il segretario nazionale, Giuseppe Montalbano, afferma: “È davvero un risultato storico quello ottenuto oggi dall’ADI. L’abolizione delle tasse per i dottorandi senza borsa rappresenta un decisivo passo in avanti. I colleghi non borsisti vengono finalmente liberati dal fardello di una tassazione iniqua e si aprono le porte all’abolizione totale della tassazione per tutti i dottorandi. L’impegno e la partecipazione pagano, ed oggi ne abbiamo avuto una bellissima conferma.” E’ un provvedimento che inciderà positivamente sulla vita di questi giovani, preziosa risorsa per il futuro del …