Memoria, approvata la mozione sulle stragi nazi-fasciste del 1943-1945
Il Transatlantico è il termometro della febbre politica: quando è affollato, soprattutto di “commentatori politici”, c’è in ballo qualcosa di grosso. E la febbre oggi è alta. Potete immaginare la ressa, dopo l’esito del voto e le annunciate dimissioni di Renzi, che produce un vocio crescente e incontrollato di ipotesi, illazioni, retroscena e dietrologie su quanto accadrà da domani o dopodomani, cioè dalla ufficializzazione della crisi di governo, allo svolgimento delle consultazioni e alla eventuale soluzione della crisi, qualunque essa sia. E mentre il Transatlantico “ipotizza” il domani, l’ordine del giorno dei lavori di Montecitorio (fissato da settimane) prevede che in Aula si voti la mozione, presentata dal PD, per l’esecuzione, in Germania, delle sentenze di condanna emesse dai tribunali italiani sulle stragi naziste compiute dal 1943 al 1945. Un periodo drammatico della nostra Storia costellato di eventi brutali, su molti dei quali ancora oggi non è stata fatta piena luce, come dimostrano le centinaia di fascicoli dissepolti dal cosiddetto Armadio della vergogna. Uno sguardo al passato, quello dei lavori d’Aula, per non vedere il …