L’Aula del Senato ha approvato nella tarda mattinata di oggi il decreto che contiene misure finanziarie urgenti per gli enti locali e il territorio. I voti favorevoli sono stati 165. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, è legge dello Stato. Diventano così operative alcune importanti novità che riguardano anche il territorio modenese, a cominciare dal pacchetto di azioni per le aree del cratere sismico.
Innanzitutto viene confermata la proroga del termine per iniziare la restituzione delle rate dei mutui accesi dalle imprese per pagare le tasse: non più il 30 giugno, ma il 31 ottobre del 2016. Le rate saranno poi diluite nel tempo: il pagamento avverrà ogni sei mesi, dal giugno 2017 fino a dicembre 2020. I Comuni, inoltre, potranno beneficiare di una riduzione graduale dei tagli al Fondo di solidarietà, da cui, finora, erano stati esentati. Il taglio avrebbe dovuto scattare, tutto insieme, con l’inizio del 2017, ora avverrà in maniera graduale, spalmato su quattro anni. Prevista inoltre la possibilità per la Regione Emilia-Romagna (così come per Lombardia e Veneto), nonché per i Comuni e le Prefetture impegnate nella ricostruzione, di assumere personale a termine, nel biennio 2017 e 2018, in deroga ai limiti vigenti per il resto della Pubblica amministrazione. Disposta, infine, anche una proroga al 30 settembre 2016 (al posto del 30 giugno) per la comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle spese sostenute per affrontare la ricostruzione. Tutte misure che erano state sollecitate dagli imprenditori e dalle loro associazioni e dai Comuni.
Sempre con l’approvazione in via definitivi dal dl Enti locali, arrivano buone notizie anche per il corpo dei vigili del fuoco. Via libera a ulteriori 593 assunzioni, rispetto alle 250 già disposte lo scorso anno, e lo stanziamento di 10 milioni di euro l’anno da destinare a investimenti in mezzi di soccorso ed equipaggiamenti di sicurezza per il personale.
Infine il settore istruzione con le misure introdotte dall’articolo 17 del decreto, che consentono la stabilizzazione del personale insegnante ed educativo delle scuole d’infanzia e degli asili nido comunali, in deroga alla normativa vigente sul turn-over per il pubblico impiego. Un piano di assunzione straordinario triennale che garantisce da un lato continuità e stabilità ai servizi educativi 0-6 anni gestiti dai Comuni e dall’altro maggiori tutele occupazionali per il personale docente ed educativo.
Pubblicato il 2 Agosto 2016