Venerdì scorso, si è concluso il breve (ma intenso) ciclo di incontri dedicato alle Riforme Costituzionali, organizzato nell’ambito della festa dell’Unità di Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera), che chiude i battenti tra poche ore.
Non sono state 3 conferenze, nemmeno 3 dibattiti: abbiamo preferito organizzare 3 lezioni (con aperitivo finale, per riprendersi dalle fatiche dello studio) sul testo riformato, al fine di sollecitare il confronto, far emergere dubbi e approfondire questioni controverse, e soprattutto far scaturire domande, che in ambienti più formali di solito vengono represse. Ecco perché le lezioni sono iniziate con la distribuzione del raffronto tra il testo vigente della Costituzione e il testo di legge costituzionale, che entrerà in vigore se al referendum di ottobre prevarranno i Sì.
Se stiamo all’attenzione dei partecipanti, alla loro continuità di presenza, al numero di domande e alla durata media delle lezioni, credo si possa dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo: fare conoscere il testo riformato, approfondirlo e discuterlo, affinché si arrivi al referendum con senso critico e consapevolezza. Abbiamo quindi cercato di rifuggire qualsiasi approccio propagandistico, poiché riteniamo che la conoscenza diretta del nuovo testo sia il miglior sostegno alla campagna per il Sì al referendum.
Abbiamo chiesto di “snocciolare” le modifiche apportate alla Carta ad alcuni dei protagonisti che hanno contribuito alla stesura del nuovo testo riformato.
Al sottosegretario alle Riforme costituzionali e ai rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti, abbiamo chiesto di affrontare i temi del superamento del bicameralismo paritario e del nuovo procedimento legislativo.
L’info grafica sul Nuovo procedimento legislativo, realizzata dal Servizio Studi della Camera dei Deputati, credo possa aiutare ad orientarsi.
Al capogruppo Pd in Commissione Affari costituzionali e relatore della riforma alla Camera, Emanuele Fiano, è stato affidato il compito di riflettere sulla rappresentanza nella Carta costituzionale riformata, in rapporto anche alla nuova legge elettorale (qui, alcune risposte a possibili quesiti).
L’ultima lezione ha visto la deputata Marilena Fabbri, componente della Commissione Affari costituzionali della Camera, illustrare le novità introdotte dalla revisione del Titolo V e i nuovi rapporti tra Stato e Regioni.
Si tratta di temi affatto facili, che possono essere chiariti dalla info grafica sul Nuovo articolo 117 realizzata dal Servizio studi della Camera dei Deputati.