Mese: Giugno 2016

Sindaci in rampa di lancio: una esperienza bellissima, sempre più difficile

A mezzanotte si chiude la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno. Si vota anche in alcuni comuni del modenese, dove il Pd presenta con una propria lista o sostiene in liste civiche candidati capaci, motivati e competenti. A Pavullo Stefano Iseppi, a Finale Emilia Elena Terzi, a Sestola Marco Bonucchi, a Zocca Aldo Preci e a Palagano Fabio Braglia. A tutti loro va il mio più sincero “In bocca al lupo”. Fare i sindaci è una esperienza bellissima, di servizio alla propria comunità, ma è anche un esercizio, oggi, sempre più difficile. La comunità si aspetta moltissimo dal primo cittadino, ma, al contempo, diffida della politica e dei suoi interpreti. Se, da una parte, infatti, abbiamo ancora negli occhi l’apertura della sfilata del 2 giugno, ai Fori imperiali, affidata ai sindaci con la fascia tricolore (gran bella innovazione voluta dal presidente Mattarella), dall’altra, oggi, Ilvo Diamanti, nel raccontare la mappa delle parole del futuro, ci spiega che gli italiani relegano impietosamente la politica (e i politici) nel passato. Eppure la …

Storia di Abu, tra angherie e riscatto negli studi

Una storia di miseria e di angherie domestiche, una storia di riscatto e di studio a cui manca, però, il lieto fine. La storia di “Abu”, nome di fantasia per un ragazzino 11enne originario del Bangladesh trapiantato felicemente nel vicentino, è emblematica di una nuova generazione di aspiranti italiani che lottano per farcela e di comunità che, ancora, hanno il senso della solidarietà e dell’aiuto reciproco. Abu al momento è stato rispedito nel Paese d’origine, che praticamente non conosce, accudito da una nonna malata che, ugualmente, praticamente non conosce. Il padre violento, ora in carcere per aver tentato di uccidere la moglie, ha negato il consenso affinché potesse spostarsi in Inghilterra con gli unici parenti, gli zii, che avrebbero voluto tenerlo con sé. La madre, dopo anni di maltrattamenti, se n’è andata con un altro uomo. Lui, nel giro di pochi anni, da bimbo immigrato che non conosceva una parola di italiano si era trasformato nel primo della classe. Le maestre, i compagni e perfino gli imprenditori locali si sono mobilitati per farlo stare in …