Sabato 18 giugno alla Festa de l’Unità di Sorbara
La sera di sabato 18 giugno sarò alla Festa de l’Unità di Sorbara, organizzata anche quest’anno dai Circolo Pd di Bastiglia e Bomporto all’interno del locale campo sportivo
La sera di sabato 18 giugno sarò alla Festa de l’Unità di Sorbara, organizzata anche quest’anno dai Circolo Pd di Bastiglia e Bomporto all’interno del locale campo sportivo
Una donna – indipendentemente dal ruolo, dall’età o dal motivo per cui se ne parla – è sempre, e invariabilmente, una “zoccola” o una “puttana”. All’uomo, invece, per insultarlo, si associano carenze psico-fisiche (mongoloide, cerebroleso) o comportamenti omosessuali (frocio, culattone). Il vero bersaglio, però, sono le donne. L’Italia è un Paese profondamente misogino, soprattutto quando il singolo “sputasentenze” può “non metterci la faccia” come accade online. E’ il preoccupante risultato di una ricerca promossa dall’associazione no profit Vox, Osservatorio italiano sui diritti, in collaborazione con le università di Milano, Roma e Bari, che ha analizzato oltre due milioni di tweet scritti in Italia nei primi sei mesi del 2014. Ne è derivata una vera e propria “mappa dell’intolleranza” dove a primeggiare come bersagli per le invettive sono proprio le donne: oltre un milione di tweet contiene commenti misogini e insulti a sfondo sessuale. Seguono i diversamente abili, presi come parametro per le offese molto di più che gli immigrati o gli omosessuali. Piccola consolazione (ma veramente piccola): l’Italia centrale, quella da dove provengo, è la …
Venerdì 24 giugno prenderò parte alla tavola rotonda organizzata nell’ambito del Convegno del Comitato di Area 10 del CUN e dedicato a “Dove va l’Università pubblica in Italia? Le attese dell’area umanistica“. Un momento di coordinamento e risposta alle grandi questioni di interesse dell’Area umanistica che saranno discusse nel dettaglio da rappresentanti di Area 10-Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.
La sera di venerdì prossimo, 10 giugno, sarò a San Felice per partecipare al Consiglio comunale che celebrerà il 70esimo anniversario del voto alle donne.
Nel pomeriggio di venerdì 10 giugno prenderò parte all’incontro-dibattito dal titolo “Dove va l’Università pubblica in Italia? Le attese dell’area umanistica” organizzato a all’università Roma 3, dall’Associazione nazionale universitaria degli antropologi culturali.
Esiti elezioni amministrative. Buon “proseguimento” a Fabio Braglia e a Marco Bonucchi, che i cittadini hanno confermato sindaci rispettivamente a Palagano e a Sestola: un suffragio a favore del buon lavoro svolto. Per Finale Emilia e Pavullo occorre aspettare il 19 giungo. Si va al balloggio per i candidati del PD, Elena Terzi e Stefano Iseppi. Saranno 15 giorni intensi, perché i giochi sono totalmente aperti. Due settimane da dedicare soprattutto per spiegare quale futuro vogliamo per Finale Emilia e per Pavullo. Puntare sulle idee, sulla chiarezza negli intenti e sui progetti da realizzare. Questo vale per i comuni modenesi e per tutti gli altri, in Italia, in cui si va al ballottaggio. Il M5S è primo partito in grandi città: è il loro migliore risultato dopo le politiche del 2013, ma ad affermarsi, sono i loro candidati più moderati e rassicuranti nei toni, come la Raggi e la Appendino; il centro-destra non è morto, anzi, dove supera le proprie divisioni si afferma con ripreso vigore – vedi a Milano o Trieste – ma in …
Domani, domenica 5 giugno, entra in vigore ufficialmente la nuova legge sulle unioni civili. La più importante riforma del diritto di famiglia e una conquista di civiltà. Il caso della coppia omossessuale di Torino che si è vista negare l’accesso a una casa popolare da un impiegato dell’Atac obiettore di coscienza trova soluzione positiva in una legge della Repubblica. Per la verità, in Piemonte, esiste già una legge regionale molto avanzata e lo stesso Atac è stato uno dei primi enti a cancellare ogni forma di discriminazione, anche quella basata sul sesso dei conviventi. Eppure, la vicenda torinese ci interroga su un tema non banale, quello dell’obiezione di coscienza. L’impiegato dell’Atac si è dichiarato cristiano ed etero convinto e ha contestato ai suoi superiori l’azione disciplinare in quanto irrispettosa della sua dignità e del suo pensiero. Diciamo subito che la legge sulle unioni civili non prevede ipotesi di obiezione di coscienza, con buona pace dei sindaci leghisti che l’hanno invocata e che, come pubblici ufficiali, sono tenuti a osservare le leggi della Repubblica. Anche gli …