18mila persone, nell’arco di poco meno di quattro anni, sono tornate nelle proprie case. Su come procede la ricostruzione post-sisma nella nostra regione è intervenuta l’assessore Palma Costi alla III Commissione dell’Assemblea Legislativa regionale. Il quadro complessivo contiene dati molto positivi come quello citato sulla ricostruzione privata e dati in chiaroscuro, come quelli relativi alla ricostruzione delle imprese. Questo, peraltro, è un tema che stiamo seguendo molto da vicino, con i colleghi parlamentari modenesi, in particolare sul fronte della restituzione delle rate dei mutui accesi per il pagamento delle imposte. Tornando alla ricostruzione, una nota dolente è quella relativa agli edifici pubblici, che è appena agli inizi. Fu, naturalmente, una scelta precisa quella di dare precedenza, nell’emergenza, alle scuole, alle abitazioni private e al riavvio delle attività economiche. Ricordo, tra l’altro, che da presidente della Commissione Cultura della Camera, insieme ai colleghi, venimmo in Emilia in missione ufficiale e già allora, poco dopo le scosse, i primi cittadini insistettero sulla necessità di mettere in sicurezza i luoghi pubblici simbolo delle rispettive comunità, come le torri e i teatri. Perché senza spazi di socialità, come purtroppo L’Aquila ci ricorda, le comunità muoiono. Quindi adesso il nostro impegno sarà quello di recuperare su questo versante. Ciò detto, il quadro tracciato dall’assessore Costi, pur non nascondendo le criticità, è positivo. Il lavoro fatto in questi anni è stato davvero enorme soprattutto se si ricorda che partimmo nell’assenza di una cornice normativa certa e abbiamo dovuto conquistare – con il lavoro corale di amministratori locali, associazioni, cittadini, Regione e parlamentari – provvedimento per provvedimento, misura per misura. Dispiace, quindi, che una comunicazione così importante, che comunque allego di seguito, non abbia trovato adeguata risonanza sui media locali.
Pubblicato il 22 Aprile 2016