Nella giornata di mercoledì, in diverse città, tra cui Modena, si sono tenute manifestazioni di protesta dei licei musicali che denunciavano il rischio di un importante cambio dei docenti, soprattutto quelli di strumento. Docenti che erano stati scelti con le “procedure di utilizzazione” potrebbero essere sostituiti da coloro che vinceranno i concorsi. “Il problema nasce dalle modalità con cui l’allora ministro Gelmini istituì i licei musicali – spiega la deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione – Il Ministero e il Parlamento hanno ben presente il problema e, in questa fase di transizione, si sta cercando una possibile soluzione”. Ecco la sua dichiarazione:
“La questione è nota ed è sotto attenzione da parte sia del Ministero che del Parlamento. Riguarda, in particolare, i docenti di strumento dei Licei musicali. Come spesso accade, il problema nasce dalla mancanza di strategia al momento dell’istituzione di questa fattispecie di liceo. L’allora ministro dell’Istruzione Gelmini lanciò in pompa magna la grande riforma, ma a costo zero. Non solo non furono stanziate risorse, ma mancò anche un adeguato apporto normativo. I licei musicali furono istituiti senza aggiornare le classi di concorso specifiche. Una parte dei docenti, in particolare quelli di strumento, furono scelti con le cosiddette “procedure di utilizzazione”. Si trattava di docenti già inseriti in altre scuole, spesso scuole medie, che hanno optato per insegnare nei licei. Da allora hanno lavorato, hanno concorso a formare studenti e a far crescere questo tipo di scuola, consolidando l’offerta formativa dei nuovi licei. Ora siamo in un momento di transizione. Il Ministero, nella fase di prima applicazione della legge 107, ha attenzione alle situazioni specifiche e sta cercando, anche se in via ancora informale, possibili soluzioni. L’obiettivo, infatti, è quello di non disperdere un patrimonio di competenze acquisite nel tempo. Bisogna, però, che tutti abbiamo consapevolezza della delicatezza della fase di transizione dal vecchio impianto al sistema introdotto con la legge 107 e con l’emanazione del nuovo regolamento sulle classi di concorso. Insomma, si sta lavorando a una possibile soluzione come, a suo tempo, noi parlamentari emiliani del Pd lavorammo affinché i licei musicali voluti dalla Gelmini non fossero istituiti solo in alcune regioni, come era nelle intenzioni del Governo, ma anche, ad esempio, nel modenese dove c’è una grande tradizione musicale e dove già esisteva il Vecchi-Tonelli che rappresenta il segmento di prosecuzione naturale degli studi musicali”.