La Questura di Modena ha previsto il Daspo (un anno senza poter vedere giocare sul campo i propri figli) per i due genitori che erano passati alle mani durante la partita di calcio tra Fiorano e Solierese, valevole per il campionato Allievi interprovinciali, match interrotto proprio a causa della rissa in tribuna. Il commento della deputata Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Cultura della Camera competente in materia di sport, e del senatore Pd Stefano Vaccari, ex assessore provinciale allo Sport:
“Siamo consapevoli che le sanzioni non “correggono” automaticamente i comportamenti sbagliati, ma nel caso specifico crediamo sia stato giusto comminare il provvedimento amministrativo, perché il comportamento scorretto dei genitori è lesivo sia dei migliori valori dello sport, promotore di spirito di squadra e di gioco collettivo, sia del principio sociale ed educativo dell’esempio che deve promanare dal “buon padre di famiglia”. Cogliamo per questo l’occasione per ringraziare il questore di Modena Garramone e la dottoressa Cesarale della Digos per la scelta esemplare compiuta nel punire un comportamento che giudichiamo inqualificabile, tenuto tra l’altro di fronte ai ragazzini che dal campo invitavano gli adulti a smetterla per poter continuare a giocare. La sanzione va, comunque, accompagnata ad un’azione educativa e formativa che il presidente Credi della FIGC di Modena ha già annunciato insieme ai presidenti delle società coinvolte e, più in generale, insieme a tutte le altre società. In un momento nel quale una società professionistica come il Sassuolo sperimenta la responsabilizzazione della squadra degli esordienti, a gestire la partita in autonomia e senza l’allenatore a bordo campo, serve una assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti in uno sport di base popolare e diffusa come il calcio, ed in particolare i genitori. Se urla, risse e insulti sono dentro ai campetti delle giovanili, poi, non stupiamoci se il tifo violento si impossessa degli stadi”.