“Dobbiamo prendere atto che per i colleghi del M5s la ricostruzione è solo uno strumento di battaglia e propaganda politica”: i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni rispondono ai deputati modenesi del M5s Ferraresi e Dell’Orco sulla ricostruzione degli avvenimenti che hanno portato all’approvazione, da parte delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, dell’emendamento bipartisan al decreto Milleproroghe che proroga di un anno il pagamento dei mutui sulle case inagibili. Ecco la loro dichiarazione:
“Dopo tante polemiche abbiamo tentato, ancora una volta, di stemperare i toni e proporre unità su obiettivi condivisi per il nostro territorio. Un conto è infatti lo scontro politico sulle grandi questioni nazionali, altro conto, pensavamo, dovrebbe essere lo sforzo congiunto di tutti i parlamentari modenesi per le grandi questioni del nostro territorio nei confronti del Governo. E la ricostruzione post-sisma, per noi, è stata in cima alla lista fin dal giorno dopo la prima scossa. A quanto pare ci siamo illusi (ancora una volta) e dobbiamo prendere atto che per i colleghi del M5s la ricostruzione è solo uno strumento di battaglia e propaganda politica. E che uno sfregio sulla stampa per loro viene sempre prima del lavoro comune in Parlamento. Leggiamo, infatti, in questi giorni, non senza stupore, la dichiarazione dei deputati modenesi del M5s Ferraresi e Dell’Orco sull’approvazione dell’emendamento per la proroga dei mutui sulle case inagibili. L’emendamento bipartisan (Pd, M5s e Sel) ha ottenuto l’ok fondamentale delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. Un risultato a cui abbiamo concorso tutti con sforzo congiunto. Ci chiediamo perché sia così difficile per i 5stelle accettare di poter raggiungere insieme un risultato importante. E’ così ostico dire come sono andate le cose, cioè che invece di presentare emendamenti uguali o simili abbiamo proposto (anche a SEL) di sottoscrivere quello dei 5stelle perché i problemi vanno risolti a favore dei cittadini e non per le bandierine che ci si mette sopra? Una nostra decisione che non è affatto tardiva come lascerebbero intendere nella loro dichiarazione (“finalmente il Pd ha sottoscritto…”), ma semplicemente appropriata: se vuoi prorogare la validità di una norma non presenti un emendamento alla Legge di Stabilità, ma correttamente al decreto Milleproroghe. Costa davvero tanta fatica raccontare – pensiamo a Ferraresi che era presente, Dell’Orco non c’era proprio – che nel pomeriggio di giovedì scorso, dopo le obiezioni della Ragioneria dello Stato, abbiamo lavorato fianco a fianco per riscrivere l’emendamento, trovare la copertura, convincere la Ragioneria affinché bollinasse l’emendamento (dato che il Governo aveva già espresso un parere positivo)? E, infine, è così difficile dire che il tetto agli oneri, che con sdegno imputate al Pd, è stato posto dalla Ragioneria dello Stato in considerazione del fatto che nell’anno 2015 non si è fatto ricorso al credito di imposta previsto a compensazione degli oneri derivanti dalla rinegoziazione dei mutui, ovvero a questa norma specifica che, insieme, avevamo già fatto approvare? Strana morale, quella dei 5S: il merito è sempre del M5S, le colpe sempre degli altri”.