L’attenzione all’edilizia scolastica è il grande tema che caratterizza tutta questa legislatura, dal Governo Letta al Governo Renzi: la conferma arriva dalla deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni, componente della Commissione Istruzione della Camera, che elenca tutti i provvedimenti che, proprio in queste settimane, si stanno definendo in questo ambito. Ecco la sua dichiarazione:
“Ho partecipato in mattinata a Modena all’inaugurazione dell’installazione “La mia scuola è”, in piazza Roma. Si tratta davvero di una bella iniziativa, promossa da Cittadinanzattiva, che, ancora una volta, dobbiamo ringraziare per la continua opera di stimolo alle istituzioni, sia nazionali e locali, sui temi legati all’edilizia scolastica. Non è un caso che questa installazione che mette a confronto due strutture scolastiche, una in negativo e un’altra in positivo, venga inaugurata a Modena proprio il 29 maggio, il giorno della seconda scossa che provocò nuovi crolli e morti nella Bassa. L’edilizia scolastica è il grande tema che attraversa tutta questa legislatura, dal Governo Letta al Governo Renzi. Proprio oggi il ministro Giannini firma il decreto che approva la programmazione nazionale triennale in materia e che beneficerà anche dei 950 milioni provenienti dal mutuo con la Banca europea. Soldi veri, per progetti presentati dai Comuni, verificati dalle Regioni e a totale carico dello Stato che pagherà il mutuo. In Emilia-Romagna arrivano quasi 60 milioni di euro. Anche nel disegno di legge di riforma della scuola il tema dell’edilizia scolastica è ben presente con tre articoli. Con il primo si apre al contributo di soggetti professionali ed associazioni per la progettazione non solo di scuole nuove, ma anche innovative. Il bando, che coinvolge le Regioni, quindi ad evidenza pubblica, apre alle intelligenze del Paese per un reale rinnovamento delle strutture scolastiche. Un altro articolo punta a rimettere in moto ben 250 milioni di euro che, negli ultimi anni, pur essendo stati destinati all’edilizia scolastica non erano mai stati spesi. Investimenti fermi, quindi, che ora vengono rimessi in circolo. In esso si prevede, inoltre, di far confluire tutte le risorse destinate a questo ambito in un unico Fondo che consenta una finalizzazione e una gestione coordinata di tutte le risorse disponibili. E’ stato anche deciso di ridurre le sanzioni per i Comuni che hanno sforato i termini del Patto di stabilità con spese destinate all’edilizia scolastica. Con l’ultimo articolo altri 40 milioni di euro vengono destinati a indagini diagnostiche sui solai e controsoffittature delle scuole. Tema, quest’ultimo, a cui Cittadinanzattiva è, da sempre, molto attenta: pubblica, infatti, uno screening dei piccoli incidenti, che a volte, come dimostra il caso di Rivoli, posso avere anche esiti letali. Quando parliamo del complesso tema dell’edilizia scolastica, infatti, bisogno dimostrare cura e attenzione non solo per la progettazione e realizzazione di strutture sicure e antisismiche, ma anche alla continua manutenzione ordinaria degli edifici. E ora, finalmente – e si badi bene non è un dato da poco – sono stati anche stanziati i fondi necessari”.