“Dopo la lunga attesa ecco le carte ma sono ancora top secret i dossier di Interno ed Esteri”, di Benedetta Tobagi – La Repubblica 09.05.15
È passato un anno dalla direttiva Renzi che invitava le amministrazioni dello Stato a declassificare (se necessario) e versare in anticipo agli archivi di Stato la documentazione relativa alle stragi terroristiche tra il ‘69 e l’84. Dopo le delusioni iniziali di troppe buste semivuote, sono arrivate alcune importanti sorprese positive, nientemeno che dai militari. Sono stati versati all’Archivio Centrale dello Stato cospicui fondi documentali da parte dell’Aeronautica e dell’Arma, documentazione proveniente sia dagli uffici centrali che da quelli periferici. Parliamo di ben 325 buste da parte dell’aviazione, tutto materiale su Ustica, ovviamente, e 110 (per un totale di alcune migliaia di pagine, di cui circa 5000 su piazza Loggia) dai Carabinieri, sia in formato digitale che cartaceo (avere a disposizione quest’ultimo è importante, per i ricercatori, per poter meglio valutare le carte; il digitale, inoltre, offre meno garanzie di autenticità). È una novità importante, segnale concreto di un cambiamento culturale. Gli Stati Maggiori e tutto ciò che è “militare”, infatti, non sono tenuti a versare le carte all’Acs (hanno un loro archivio storico autonomo). Dunque …