“Primo sì alla riforma del Terzo settore. Le novità del registro unico e i criteri per ottenere l’8 per mille”, di Alessandra Arachi – Corriere della Sera 10.04.15
Primo sì alla riforma del Terzo settore. Lo ha pronunciato ieri la Camera dei deputati (297 voti a favore, 121 contrari, 50 astensioni), approvando la delega al governo per, appunto, la riforma del volontariato ma anche dell’impresa sociale e la nuova disciplina del servizio civile. Il testo deve ora andare al Senato. Undici articoli, quasi un anno di discussione in commissione: con questo provvedimento si fornisce per la prima volta la definizione giuridica di Terzo settore. Così come spiega Donata Lenzi, deputata del Pd, e relatrice a Montecitorio. Dice infatti Lenzi: «Grazie a questa riforma abbiamo organizzato un settore che era frammentato in tante legislazioni diverse e le abbiamo riunite in un codice unico. Abbiamo istituito anche un registro unico: oggi esistevano più di quindici registri per gli enti del Terzo settore (i soggetti sono 300 mila circa di cui un terzo soltanto costituito dalle associazioni sportive dilettantistiche)». Con la legge uscita dalla Camera dei deputati la prima volta si definisce anche un ambito ben preciso di ente del Terzo settore. Lasciando inalterata la massima …