“Selma e mio padre Martin Luther King La nonviolenza resta l’unica strada”, di Berenice A. King – La Repubblica 09.03.15
In tutto il pianeta oggi si ricorda Selma. Selma. Il nome stesso evoca immagini di persone diseredate, tuttavia coraggiose, che marciarono valorosamente lungo il ponte Edmund Pettus affrontando poliziotti ostili, gas lacrimogeni e cani feroci. A loro, ai neri, si unirono molte altre persone che non condividevano lo stesso colore della pelle, ma i valori di giustizia e uguaglianza. Attivisti dei diritti civili, leader, giovani e anziani marciarono insieme, decisi a ottenere per i neri d’America il diritto al voto a lungo atteso. Era il sette marzo 1965, culmine della storica Campagna per il diritto al voto del 1965. Quel giorno sarebbe passato alla storia come Bloody Sunday: Domenica di sangue. Cinquant’anni più tardi, ricordiamo la sofferenza e i sacrifici di coloro che quel giorno si incamminarono da Selma verso Montgomery. Rendiamo onore a coloro che diedero la loro vita sfidando con coraggio l’oppressione razziale durante la Campagna. Il 18 febbraio Jimmy Lee Jackson, nipote di uno dei più cari compagni di liceo di mia madre, fu ucciso dalla polizia a Marion, in Alabama, mentre …