Mese: Dicembre 2014

"Università, sempre meno matricole e sempre più abbandoni e pentimenti. Crolla popolazione 19 anni", La Repubblica 04.12.14

Il rapporto annuale di Almalaurea sui diplomati evidenzia un quadro scoraggiante: nel nostro paese diminuiscono i giovani, dopo il diploma solo il 30% prosegue gli studi, tantissimi lasciano durante il primo anno e molti se potessero tornare indietro farebbero un percorso diverso Neodiplomati demotivati e “frastornati” che sbagliano sovente la scelta universitaria e si pentono del percorso scolastico appena concluso. Il quadro che scaturisce dall’annuale rapporto di Almalaurea sui diplomati nel 2014 è tutt’altro che incoraggiante. E richiama l’attenzione della classe politica sui giovani. “Il nostro è un Paese – dichiara Andrea Cammelli, fondatore nel 1994 e direttore del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea – che sta “perdendo”, a causa di mancate nascite, giovani ad una velocità impressionante. Si tratta di una vera e propria emorragia che si traduce in una contrazione della popolazione diciannovenne, negli ultimi 30 anni, del 40 per cento (-389mila ragazzi e ragazze). Quella che un tempo si chiamava piramide per età oggi, in Italia, è diventato un asso di picche, con forti restrizioni alla base”. E’ ovvio quindi che “un Paese come …

Nell'attesa di "Ricercarsi", di Manuela Ghizzoni 03.12.14

I dati dell’indagine “Ricercarsi”, che verranno presentati domani al Senato, sono anticipati da un bel dibattito avviato dalla lettera aperta che Cosimo Lacava ha inviato al presidente Napolitano per denunciare lo stato di precarietà in cui sono costretti molti ricercatori italiani (e quindi la ricerca italiana) e che le norme della legge di stabilità non contrasta. A quella lettera ne é seguita una della senatrice a vita Elena Cattaneo, a sostegno di Lacava e un intervento del prof. Eugenio Mazzarella, che sposta lo sguardo su quello che é, a mio avviso, il nodo vero da sciogliere: il definanziamento del sistema. Infatti la ragione vera del disagio assunzionale nelle università è il persistere di un pesante blocco parziale del turnover universitario – esteso addirittura ai ricercatori a tempo determinato, caso unico nella pubblica amministrazione – che va avanti dal 2008 e che non finirà prima del 2018, anno dopo il quale, comunque, il personale universitario non potrà più tornare a crescere. E’ la drastica cura dimagrante per gli organici universitari costruita dal Governo Berlusconi nel 2008 …

"Per l’Italia abbandono scolastico record", di Federica Micardi – Scuola 24 03.12.14

  L’Italia ha un tasso di abbandono scolastico tra i più alti d’Europa. È quanto rileva il rapporto “Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe ” realizzato dal network educativo europeo Eurydice e dal Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop). La percentuale di abbandoni nel nostro paese è del 17%, in leggero calo rispetto al 2009 quando era del 19,2%, ma pur sempre molto alta. Solo quattro paesi sono “peggio” di noi: Romania (17,3%), Portogallo (18,9%), Malta (20,8%) e Spagna (23,6%). La media europea è del 12%, in linea con questo valore è l’Inghilterra (12,4), migliori sono le performance di Francia (9,5%) e Germania (10) . Però i paesi dove l’abbandono è più basso sono la Slovenia, che registra il 3,9% – era 5,3 nel 2009 – e la Croazia con il 4,5% in crescita però rispetto al 2009 quando registrava il 3,9% Il dato sull’abbandono scolastico è tanto più allarmante se si pensa che secondo gli esperti del rapporto, esiste una connessione diretta tra gli abbandoni scolastici e la disoccupazione …

Regione, Ghizzoni “Il buon governo e la scommessa per il futuro” – comunicato stampa 2.12.14

  La classifica de Il Sole 24 ore sulla qualità della vita nelle province italiane premia l’Emilia-Romagna: ben quattro province nelle prime dieci, con performance significative in tutti gli ambiti che incrociano le politiche della Regione. “Un buon piazzamento in classifica – spiega la parlamentare modenese del Pd Manuela Ghizzoni – non servirà da solo a restituire fiducia all’ente regionale, che riparte, ora, con una nuova scommessa di rigore, efficienza e credibilità, ma ci fa riflettere sulla valenza di un governo intermedio fra i cittadini e lo Stato, ancora in grado di elaborare politiche per il territorio”. Ecco la dichiarazione di Manuela Ghizzoni:   «A pochi giorni dalle elezioni regionali si parla dell’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane che vede al primo posto Ravenna, al terzo Modena, al quinto e settimo Reggio Emilia e Bologna. Quattro province della nostra regione nelle prime dieci posizioni sono un segnale di un livello alto dei nostri servizi, della nostra sanità, del nostro ambiente e anche del benessere economico. Per quanto possano valere queste valutazioni, individuano, comunque, …

"Il femminicidio su Facebook e la deriva dei 'mi piace'", di Gabriele Romagnoli – La Repubblica 2.12.14

Se la caduta di un albero nella foresta aveva necessità di una ripresa televisiva per essere reale, così un femminicidio ha bisogno di un contorno social per fare (ancora) notizia? I like all’annuncio del delitto da parte dell’ennesimo ex marito incapace di rassegnarsi sono altrettante e ulteriori coltellate o soltanto quel nulla in più che però rende il tutto nuovamente scabroso e inaccettabile? L’assassino, Cosimo Pagnani, anni 32, della provincia di Salerno, non risponde né a queste né ad altre domande. Arrestato, tace. Ferito, non a morte. Da se stesso, in tutti i possibili sensi. La sua è una storia che si ripete, con un’appendice neppure troppo sorprendente. Gli elementi di realtà sono scarni e consueti: un uomo e una donna si incontrano, si amano e si sposano, hanno una figlia, la passione finisce, a uno dei due quel che resta non basta, si separano, lui non lo accetta (accade anche il contrario, ma le Medea sono una contro dieci), quando lei trova un altro il risentimento esplode, dalle recriminazioni si passa alle minacce, dalle …