"Buoni propositi e nuovi racconti", di Luca De Biase – Il Sole 24 Ore 21.12.14
Droni. Robot casalinghi. Intelligenza artificiale. Sensori. Semantica. Macchine per la produzione additiva. La tecnologia non si ferma e non cessa di stupire. Mentre le sue conquiste più mature, quelle che solo un paio d’anni fa apparivano ancora dirompenti, come i social network o i cellulari intelligenti, generano ricchezze enormi e abilitano attività innovative in molti settori connessi. La tecnologia non è un insieme di macchine. È parte integrante della cultura, crea nuove opportunità economiche mentre ne mette in discussione altre, lancia incessantemente sfide alla società. Comprenderla non è saperla usare: è sapersi sintonizzare sulla sua dinamica di sviluppo. Le possibilità che offre non si colgono se non ci si adatta al suo ritmo. Per questo non basta la – pur necessaria – fatica di metterla in funzione: occorre abbeverarsi alle sorgenti dell’ispirazione che motivano a interpretarne le conseguenze. Le preoccupazioni o le speranze che la tecnologia genera si confrontano con l’immagine di futuro che si riesce a coltivare. E questa non discende da un sistema di previsioni codificato ma dall’osservazione attenta dei fenomeni carichi di …