L’Italia ha un tasso di abbandono scolastico tra i più alti d’Europa. È quanto rileva il rapporto “Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe ” realizzato dal network educativo europeo Eurydice e dal Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop).
La percentuale di abbandoni nel nostro paese è del 17%, in leggero calo rispetto al 2009 quando era del 19,2%, ma pur sempre molto alta. Solo quattro paesi sono “peggio” di noi: Romania (17,3%), Portogallo (18,9%), Malta (20,8%) e Spagna (23,6%).
La media europea è del 12%, in linea con questo valore è l’Inghilterra (12,4), migliori sono le performance di Francia (9,5%) e Germania (10) . Però i paesi dove l’abbandono è più basso sono la Slovenia, che registra il 3,9% – era 5,3 nel 2009 – e la Croazia con il 4,5% in crescita però rispetto al 2009 quando registrava il 3,9%
Il dato sull’abbandono scolastico è tanto più allarmante se si pensa che secondo gli esperti del rapporto, esiste una connessione diretta tra gli abbandoni scolastici e la disoccupazione giovanile. La media europea vede tra i giovani di 15 – 24 anni che hanno conseguito un diploma di scuola secondaria di primo grado (terza media) una percentuale di occupati del 19,7, in Italia per questo stesso target la percentuale di occupati scende all’8,7%.
Nella stessa fascia d’età, con un diploma di scuola secondaria di secondo grado gli occupati europei salgono al 42,7%, in Italia sono il 24,8%. Se poi passiamo alla laurea, gli occupati in Europa sono il 54,6% contro il 23,1% in Italia.
Molti Stati Ue, come Belgio (regione fiamminga), Bulgaria, Spagna, Malta, Paesi Bassi e Austria, hanno messo in campo “strategie complessive” per contrastare il fenomeno degli abbandoni prematuri mentre Ungheria e Romania sono sul procinto di farlo. Una strada che per ora non viene percorsa da: Italia, Francia, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Danimarca e Finlandia.
Chi abbandona il percorso scolastico si trova in una situazione di svalntaggio sociale ed economico; il fenomeno va quindi affrontato e limitato il più possibile ed è proprio nella scuola che gli autori della ricerca individuano il luogo in cui questo contrasto deve avvenire.
PDFLa ricerca sull’abbandono scolastico in Europa