Mese: Novembre 2014

"Generosi, semplici, di successo. Ecco gli eroi della normalità", di Elisabetta Rosaspina – Corriere della Sera 05.11.14

Che una buona notizia faccia notizia potrebbe già essere, di per sé, una cattiva notizia. Notizia, in quasi tutte le redazioni del mondo, è qualcosa di notevole perché inatteso, sorprendente o, per enfatizzare un po’, clamoroso. Funziona soprattutto se suscita angoscia, rabbia e magari orrore. Ma siccome sangue, indignazione e paura hanno il difetto di provocare assuefazione, capita che il dosaggio richiesto debba aumentare. E aumenti.  Le buone notizie, si è creduto finora, perdono la gara con quelle cattive perché rispecchiano una realtà banale: non vendono, non generano traffico online, non scatenano dibattiti, non scaldano Facebook e Twitter. Ma se si scopre che, senza voler molestare De Amicis, scaldano i cuori e addolciscono l’umore quotidiano, ecco che una dose diventa necessaria, come un piccolo spot rinfrescante, durante il film dell’attualità che inizia e finisce con un prevedibile «mal»: malcostume, malgoverno, malfunzionamento, malasanità, malavita, maleducazione, malcontento. Quando proprio non è colpa di nessuno: maltempo. «Buone notizie», ovvero «Storie di un’Italia controcorrente nelle pagine del Corriere della Sera », il volume curato dal vicedirettore Giangiacomo Schiavi, ne …

"Grandi italiani crescono (soprattutto all'estero)", di Beppe Severgnini – Corriere della Sera 05.11.14

I fatti: l’italiana Fabiola Gianotti sarà il prossimo direttore generale del Cern di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare. Il commento: bella notizia, ma non sorprendente.  Ogni volta che gli scienziati italiani vengono messi in condizione di lavorare bene, i risultati arrivano. Lavorare bene vuol dire: disporre di mezzi economici sufficienti e strutture adeguate; operare con procedure ragionevoli; poter scegliere i collaboratori (e allontanarli, quand’è il caso); non dover lottare quotidianamente contro politicanti ubiqui e bradipi burocratici. Certo, non tutti si trovano a dirigere grandi laboratori o istituti internazionali. Una sola è arrivata al vertice nel centro del superacceleratore Lhc, che ha studiato il bosone di Higgs. Ma la regola è la stessa: i buoni luoghi generano buoni pensieri, e i buoni pensieri conducono a grandi risultati. I nomi degli italiani arrivati ai vertici della scienza mondiale sono molti. Un brevissimo elenco, tra le persone che ho conosciuto: l’immunologo Lanzavecchia in Svizzera, il biologo Vescovi in Canada, il genetista Pandolfi a Harvard, il fisico Coppi al MIT, Ferrari a Houston (nanotecnologie mediche), Cipolla a …

"Un anno di lavoro presso le organizzazioni dell’Onu per i laureati under 30", di Federica Micardi – Scuola 24 05.11.14

Un’esperienza di almeno un anno all’estero presso un’organizzazione internazionale nell’orbita Onu. È quanto offre il programma Jpo (Junior Professional Officer Programme), anche noto come Programma esperti associati e giovani funzionari delle organizzazioni internazionali, finanziato dal ministero degli Esteri. L’iniziativa è rivolta a giovani laureati, con meno di 30 anni (33 se la laurea è in medicina) che supereranno le rigorose selezioni. I requisiti richiesti sono: l’essere nati il 1° gennaio 1984 (1981 per i laureati in medicina) o dopo; la nazionalità italiana; il possesso di una laurea specialistica o magistrale oppure di un master successivo a una laurea triennale; l’ottima conoscenza dell’inglese. La conoscenza di altre lingue ed eventuali esperienze maturate saranno tenute in considerazione. Il processo di selezione prevede una prima fase curata dall’ufficio Un/Desa (United Nation Department of Economic and Social Affairs) di Roma. Seguirà, probabilmente tra giugno e luglio, un colloquio di selezione finale a Roma con i rappresentanti delle varie organizzazioni di destinazione che saranno le responsabili dei risultati della selezione finale. Chi avrà superato la selezione, prima della candidatura ufficiale, …

Alluvionati, parlamentari Pd “L’Inail disponibile a rateizzazioni” – comunicato stampa 04.11.14

I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari sono impegnati a cercare soluzioni per gli imprenditori agricoli delle zone alluvionate che dal 17 novembre devono pagare i premi assicurativi sospesi. Dall’Inail una prima risposta positiva: è possibile la rateizzazione fino a 36 mesi. L’Inps ha dato appuntamento ai parlamentari modenesi già per giovedì, mentre si lavora a una soluzione che potrebbe essere imminente con l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ecco la loro dichiarazione: “Mentre Salvini, in pieno loop elettorale, pensa di accattivarsi qualche voto in più parlando di uno Stato buffone, come sempre, noi parlamentari del Pd stiamo muovendoci per trovare una soluzione fattiva. Facile offendere, molto meno essere efficaci. Venendo incontro alle preoccupazioni espresse dagli imprenditori agricoli delle zone colpite dal sisma e dall’alluvione per i quali, a partire dal 17 novembre, scade la sospensione dei pagamenti dei premi assicurativi, abbiamo contattato l’Inail nazionale e, giovedì, incontreremo i vertici nazionali dell’Inps. Da Inail, intanto, è già arrivata una notizia rassicurante: chi si troverà in difficoltà …

Gas Rivara, parlamentari Pd “Il deposito non si farà” – comunicato stampa 04.11.14

  “Non è vero che lo Sblocca Italia ha riaperto la strada alla realizzazione del deposito interrato di gas a Rivara. E’ il parere della Regione, introdotto nell’art. 38 grazie al lavoro di noi parlamentari in Commissione, il nostro argine più sicuro contro progetti non voluti dai territori”: con queste parole i parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari fanno chiarezza sulle voci che si stanno rincorrendo nell’Area Nord, spesso alimentate ad arte da chi difende interessi di parte. Ecco la loro dichiarazione: «Finché in questa Regione il Partito democratico sarà forza di governo il deposito interrato di gas a Rivara non verrà realizzato. Questa è una delle poche certezze nelle voci che si vanno rincorrendo nella Bassa, in alcuni casi fatte circolare ad arte da chi difende interessi di parte. Ricordiamo, innanzitutto, che per quanto riguarda Regione e Stato, il provvedimento è già archiviato con un no definitivo di entrambi: sono proprio la Regione Emilia Romagna e l’allora ministro dell’Ambiente Orlando ad aver pronunciato il diniego definitivo e nessuna delle ragioni …

Legge stabilità, deputati Pd “Preoccupati per i tagli ai Patronati” – comunicato stampa 03.11.14

«Fiore all’occhiello del sistema sociale italiano, si calcola che annualmente i Patronati si occupino di circa 11 milioni e 400 mila pratiche, con un evidente risparmio di tempo e risorse per la Pubblica Amministrazione. I tagli previsti nella legge di stabilità rischiano di causare un radicale ridimensionamento dei servizi offerti con evidenti ricadute sui cittadini» Questo in estrema sintesi il contenuto della lettera inviata al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia su iniziativa della deputata modenese del Pd eletta nella Circoscrizione Estero Laura Garavini, e firmata da oltre 70 colleghi fra i quali anche i modenesi Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca.   È stata sottoscritta da oltre 70 deputati la lettera che chiede al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Economia Per Carlo Padoan di rivedere i tagli ai Patronati previsti dalla legge di stabilità. “Punto di riferimento per una variegata serie di cittadini – sottolineano i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Laura Garavini, Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca sottoscrittori della missiva – i Patronati hanno dimostrato negli anni …

Enti locali, parlamentari PD: "Così si deprime il territorio" – comunicato stampa 03.11.14

In mattinata, i parlamentari modenesi del Pd hanno incontrato, presso la sede della Provincia, i sindaci e il presidente Muzzarelli che, nei giorni scorsi, avevano denunciato l’insostenibilità dei tagli al sistema degli Enti locali previsto dalla Legge di stabilità. All’appello degli amministratori locali hanno risposto solo i parlamentari modenesi del Pd: erano presenti Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Maria Cecilia Guerra. Assenti giustificati per ragioni di impegni istituzionali i rimanenti parlamentari Pd. Ecco la loro dichiarazione al termine dell’incontro:   “Condividiamo la preoccupazione e l’allarme lanciato dai nostri amministratori. In effetti, ci sembra venga richiesto uno sforzo eccessivo al sistema degli Enti locali, soprattutto se paragonato a quello richiesto, ad esempio, ai Ministeri. Insomma, i sacrifici sono troppo sbilanciati sul versante del territorio, piuttosto che su quello dello Stato centrale. Sotto il profilo quantitativo, la dimensione dei tagli che, ad esempio, decurtano di più di un terzo, nel solo 2015, le risorse a disposizione della provincia di Modena, appare tale da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni al servizio dei cittadini. Sotto il …