"Italia, donne meno discriminate, ma la politica resta cosa da uomini", di Ilaria Mariotti – Pagina 99 28.11.14
In un nuovo rapporto presentato dall’Ocse c’è un aggiornamento dell’indice Sigi (Social Institutions and Gender Index), che raccoglie cinque indicatori che vanno dalle norme giuridiche all’accesso alle risorse. Il nostro Paese ne esce benino, se non si guarda alla rappresentanza Se paragonate al resto della popolazione femminile mondiale, le donne italiane sembrerebbero non cavarsela male in fatto di discriminazione di genere. La buona notizia è infatti che secondo l’Ocse, che ha appena pubblicato un aggiornamento dell’indice Sigi (Social Institutions and Gender Index) estendendolo a 160 nazioni, l’Italia fa parte del gruppo dei paesi in cui la disparità uomo donna è più attenuata. “Very low” è il livello di disuguaglianza riscontrato da noi e in altri 15 paesi sia europei che non (c’è per esempio Cuba, l’Argentina, la Repubblica Ceca, e la Mongolia). Tradotto, significa che qui le donne possono «contare su misure che forniscono uguali diritti all’interno della famiglia e nell’accesso alle risorse, e che ne promuovono le libertà civili» spiega il report. Sono cinque gli indicatori misurati. Si analizzano i codici familiari («norme giuridiche o …