I parlamentari modenesi del Pd Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari rispondono a Carlo Giovanardi del Nuovo centro destra che bolla i cittadini della Bassa modenese come persone che “vogliono continuare a farsi prendere per i fondelli”. Nello specifico Vaccari, in quanto componente dell’Antimafia, interviene sul tema della gestione della white list delle imprese, deprecata da Giovanardi, ma considerata dal presidente dell’Autorità anticorruzione Cantone come un modello, certo migliorabile, ma da applicare agli appalti pubblici nel nostro Paese.
“Il senatore Giovanardi la smetta – dicono i parlamentari modenesi del Pd Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari dopo che, in una iniziativa di campagna elettorale, Carlo Giovanardi del Nuovo centro destra ha parlato dei cittadini della Bassa modenese come di persone che “vogliono continuare a farsi prendere per i fondelli. “Giovanardi continua ad usare le diverse campagne elettorali per accreditarsi come l’unico paladino del territorio – aggiungono l’on. Ghizzoni e il sen. Vaccari – Purtroppo lo fa con invettive che offendono l’intelligenza degli elettori che risiedono nei comuni colpiti dal sisma e dall’alluvione, nonché quella del personale delle forze dell’ordine, a partire dai vertici cioè prefetto e questore, che sulle interdittive antimafia hanno cercato di applicare con coscienza e realismo la legge”. “Anzi – rincara Stefano Vaccari – come componente della Commissione Antimafia, posso aggiungere che se il collega Giovanardi avesse partecipato più spesso alle sedute della Commissione avrebbe avuto l’opportunità di ascoltare il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone affermare che le “white list” usate per le zone del sisma 2012 e per Expo2015, seppure da migliorare, dovranno diventare una precondizione di qualificazione delle imprese per partecipare agli appalti pubblici nel nostro Paese”. “Ecco, senatore Giovanardi – concludono Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari – se questo è il tuo “aiuto”, nella Bassa possono anche farne a meno».