Mafia al nord, conoscere per contrastarla – Manuela Ghizzoni 20.09.14
“La mafia è anche qui” era il ritornello ripetuto ieri sera a Modena durante la presentazione del primo rapporto sulla presenza mafiosa al nord curato dall’Osservatorio nazionale per la criminalità organizzata. Lo hanno messo nero su bianco i dati del documento, lo hanno ribadito la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, il prefetto Michele Di Bari, il procuratore Lucia Musti. Il terreno è favorevole: la crisi economica, il cedimento della coesione sociale, la diffusione della corruzione. Fenomeni diversi ma connessi che favoriscono la corrosione anche delle strutture istituzionali. Se l’Emilia Romagna da un lato è l’unica regione che non ha mai avuto un’amministrazione comunale sciolta per mafia, è anche vero che le province di Reggio Emilia e Modena hanno il triste primato di maggior numero di infiltrazioni al nord. A rischio sono i piccoli comuni: più facile stringere legami, più facile infiltrarsi nelle maglie di un’economia oggi fragile, più facile manovrare voti per condizionare l’azione amministrativa. A rischio anche gli appalti per la ricostruzione post terremoto. “Dobbiamo diventare tutti ricercatori dei segnali di mafia” – …