Se si parla al cellulare al volante o, peggio ancora, si guida dopo aver bevuto un bicchiere di troppo l’automobile si blocca. Il prezioso dispositivo contro distrazioni e stragi del sabato sera – che segnala anche l’arrivo di un pedone o di un ciclista all’apertura della portiera – è stato inventato dalla scuola Isis «Enrico Fermi» di Bibbiena che ha vinto il primo premio della competizione «InvFactor – anche tu genio!» organizzata dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr e dalla rappresentanza in Italia della Commissione Ue.
La competizione ha coinvolto 47 scuole di tutta Italia
La gara quest’anno ha visto coinvolti 47 istituti da tutta Italia con team di studenti che, aiutati dagli insegnanti, hanno realizzato le loro invenzioni nel corso dell’anno scolastico. Ieri mattina a Roma – presso la sede della Commissione Ue – una giuria di esperti ha scelto tre innovazioni vincitrici tra le nove finaliste. «Le tematiche di ricerca più frequenti sono state ambiente, sicurezza e protezione dei più deboli», ha spiegato Rossella Palomba dell’Irpps-Cnr, coordinatrice della manifestazione. Per il direttore della rappresentanza di Bruxelles a Roma, Lucio Battistotti, «il futuro dell’economia europea, ma anche il futuro di noi stessi è sempre più legato alla ricerca e all’innovazione. Non a caso, per i prossimi 7 anni, l’Ue vi ha posto forte accento e dedicato più di 80 miliardi». Le tecnologie vincitrici saranno esposte venerdì 26 settembre al Museo Civico di Zoologia e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù (sede di viale San Paolo) nell’ambito della «Notte dei ricercatori» promossa dall’Ue.
Tre le scuole vincitrici: Bibbiena, Cagliari e Fermo
Sono state tre le innovazioni vincitrici della quinta edizione. Il primo posto è stato assegnato, come detto, all’Isis di Bibbiena (Ar). Gli studenti hanno messo a punto tre dispositivi per auto assemblabili insieme: il primo attiva un display con messaggi luminosi e sonori se il guidatore usa il cellulare; il secondo è composto da tre sensori che rilevano la presenza di alcol nell’aria, e impediscono l’avviamento dell’auto; l’ultimo, con un sensore a ultrasuoni posizionato nello specchietto sinistro, rileva con un segnale luminoso e acustico l’arrivo di un mezzo. Il secondo premio è andato ai sonar – un cappellino e un pendaglio da portare al collo – realizzati per agevolare il movimento delle persone non vedenti messi a punto dagli studenti dell’Iti «Michele Giua» di Cagliari. Infine la carta d’identità chimica dei salumi Dop italiani degli studenti dell’Iti «Montani» di Fermo ha meritato il terzo premio.